(AGENPARL) – mar 25 febbraio 2025 Nota dei consiglieri di opposizione
(Acs) Perugia, 25 febbraio 2025 – “La presidente Proietti prende in giro i
cittadini umbri. L’annuncio propagandistico della disponibilità nelle
agende di prenotazione di oltre 30.600 posti nelle liste di attesa non è
supportato da fatti concreti. Non c’è alcuna traccia dell’adozione di un
documento che formalizzi tale impegno, non esiste prova di atti
amministrativi da parte della Giunta regionale che muova in tal senso”. Lo
dichiarano i consiglieri regionali di opposizione Paola Agabiti (FdI), Nilo
Arcudi (Tesei presidente-Umbria civica), Matteo Giambartolomei (FdI), Enrico
Melasecche Germini (Lega), Eleonora Pace (FdI), Laura Pernazza, Andrea Romizi
(FI), Donatella Tesei (Lega).
“Numerose sono le criticità esistenti dal punto di vista della trasparenza
sulle quali i cittadini pretendono risposte. Non è specificato – spiegano
i consiglieri di opposizione – quale sia il budget impiegato, come venga
suddiviso tra risorse destinate alla sanità privata e quali al comparto
pubblico e quali siano le tempistiche stabilite. Non è per nulla chiaro come
siano state reperite le disponibilità di personale, macchinari e strutture.
Così come non è stato spiegato se in questi processi siano state coinvolte
le forze sindacali e il personale sanitario o se sia stato fatto tutto in
maniera unilaterale, con approccio autoritario e senza confronto preventivo
con le parti in causa. Stando alle parole della Proietti presumiamo si stia
agendo in regime di proroga alle convenzioni previste dal precedente governo
regionale, scadute tra l’altro a dicembre 2024 e a lungo criticate dalla
sinistra anche in campagna elettorale con tanto di megafono sotto agli
ospedali”.
“Oggi – continuano – veniamo a sapere che il ricorso alla sanità privata
convenzionata non è più il problema, ma è diventato la soluzione, visto
che anche la Proietti ne sta facendo ricorso e, a quanto pare, in maniera
più massiccia rispetto al passato, forse perché allarmata dalla cifra
storica di prestazioni sospese, ben 80mila, quasi il doppio rispetto a
qualche mese fa. Allo stesso tempo abbiamo appreso soltanto dell’esistenza