(AGENPARL) – lun 17 febbraio 2025 (agenzia umbria notizie)
Polgr06
L’assessore Barcaioli e il consigliere Ricci incontrano gli
studenti palestinesi
(aun) – Perugia 17 feb. 025 – Il riconoscimento dello Stato di
Palestina, la cooperazione internazionale per portare sostegno alle
popolazioni stremate dalla guerra e attività in favore della comunità
palestinese presente in Umbria saranno presto temi al centro del
dibattito in Consiglio regionale. È quanto emerso dall’incontro tra
l’assessore regionale alla Pace e alla Cooperazione internazionale Fabio
Barcaioli, il consigliere regionale, capogruppo di Alleanza Verdi e
Sinistra, Fabrizio Ricci e i rappresentanti dell’Unione degli Studenti
Palestinesi. Un lungo confronto che ha ribadito l’importanza del dialogo
e della collaborazione in un’ottica di riaffermazione dei valori della
pace, del diritto internazionale e della solidarietà tra i popoli.
Gli studenti dell’Usp hanno sottolineato l’importanza di superare
stereotipi e diffidenze. “La presenza della nostra comunità
studentesca in Umbria risale agli anni ’70 e sentiamo l’Umbria
come casa nostra – hanno spiegato – E anche la nostra, come
questa, dovrebbe essere una terra della pace, ma in realtà la pace
non l’ha mai vista. Oggi chiediamo il riconoscimento dello Stato
di Palestina, ma soprattutto il diritto all’autodeterminazione per
il nostro popolo e quindi alla pace e alla vita. Vogliamo
continuare a promuovere iniziative di dialogo e sostegno
reciproco, ma oggi è sempre più difficile per gli studenti
palestinesi arrivare in Italia e negli ultimi anni la nostra
comunità si sta impoverendo per questo”.
Il consigliere Ricci ha evidenziato come sia dovere di
un’istituzione democratica come l’Assemblea legislativa
dell’Umbria, nel rispetto della nostra Costituzione e dello
Statuto regionale, esercitare ogni sforzo per arrivare a una
risoluzione definitiva del conflitto in Palestina e assicurare il
ripristino di condizioni umane nella Striscia di Gaza e nei
territori colpiti dall’occupazione israeliana, anche per
scongiurare l’ulteriore allargamento del conflitto ad altre aree
del Medio Oriente, che metterebbe in pericolo la sicurezza
dell’intera area mediterranea e del mondo.
“Questo è ancora più necessario – ha detto Ricci – dopo le recenti
inaccettabili dichiarazioni con cui il Presidente degli Stati
Uniti Donald Trump ha proposto la deportazione verso altri Paesi
di tutta la popolazione palestinese, affermando che ‘gli Stati
Uniti prenderanno il controllo di Gaza’ per fare della Striscia la
‘Riviera del Medio Oriente’”.
Anche l’assessore Barcaioli ha esternato la sua preoccupazione per
lo scenario internazionale che, dopo le elezioni americane, si fa
sempre più ostile alla causa palestinese: “La fine del genocidio a
Gaza non può coincidere con l’inizio della deportazione di due
milioni di abitanti, come vorrebbe il presidente Trump” ha
aggiunto con fermezza. Ha poi ribadito il ruolo dell’Umbria come
crocevia di culture e laboratorio di pace: “Il legame tra la
nostra regione e la Palestina è storico, basti pensare ad Assisi e
al suo gemellaggio con Betlemme, un rapporto nel quale la
presidente della Regione Stefania Proietti crede fortemente. Dopo
dieci anni di assenza vogliamo ricostruire un assessorato alla
Pace con azioni concrete, come l’accoglienza e la cura dei bambini
palestinesi. L’Umbria, pur essendo una piccola regione, può essere
un terreno fertile per una riflessione seria sulla pace”.
Red/Sd/nnn
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