(AGENPARL) – gio 06 febbraio 2025 Nota dei consiglieri di maggioranza: “Nessun aggravio dei costi per la
collettività che rimangono invariati rispetto alla precedente legislatura”
(Acs) Perugia, 6 febbraio 2025 – “Dopo una legislatura in cui
l’Assemblea legislativa è stata ridotta a un’Aula di passacarte,
vogliamo far tornare i consiglieri regionali protagonisti e ci dispiace che
la minoranza, al governo fino a qualche mese fa, non trovi modo migliore di
esercitare il proprio ruolo di garanzia e controllo se non contestando i
costi della Commissione speciale sul Pnrr – Missione 6 Salute, dimenticando
che rimarranno invariati rispetto alla scorsa legislatura, dove la
maggioranza non era certo di sinistra”. Così i consiglieri regionali di
maggioranza (Pd, Avs, M5s e Umbria domani) in relazione alla Commissione
speciale Pnrr, “che nasce con l’obiettivo di garantire un’attenta e
puntuale attività di monitoraggio, da parte dei consiglieri eletti dai
cittadini, in relazione all’attuazione del Piano nazionale di ripresa e
resilienza in un settore, quello della sanità, fondamentale per le umbre e
per gli umbri”.
“La sanità è una priorità dell’amministrazione regionale – spiegano
i consiglieri – e lo abbiamo dimostrato in campagna elettorale e nelle
prime scelte, come quella della presidente Proietti di assumersene
direttamente la responsabilità. Riteniamo inoltre che i finanziamenti del
Pnrr siano una risorsa fondamentale, da non sprecare e da concretizzare
quanto prima per poter dare le risposte ai cittadini su tutti i settori di
cui il Piano si occupa. Per questo la Commissione speciale sarà un mezzo
importante per aiutare gli umbri nella conoscenza dei progetti e nel loro
miglioramento. Non sarà certo un duplicato delle competenze della Terza
commissione dell’Assemblea legislativa ma, anzi, sarà un modo per
consentire alla Commissione sanità di Palazzo Cesaroni di esaminare più
celermente le proposte e i provvedimenti dei consiglieri e della Giunta
regionale che, questi ultimi, si sono fatti attendere nella legislatura
appena trascorsa. Non si tratta, come detto, di un aggravio dei costi per la
collettività che rimangono invariati rispetto alla precedente legislatura.
E’, invece, un elemento di garanzia per i cittadini, di partecipazione e di
conoscenza dei progetti sui quali poter formulare proposte di interventi
legislativi finalizzati, se necessario, ad attuare riforme connesse
all’attuazione degli interventi”.
“Il Pnrr – concludono i consiglieri di maggioranza – costituisce
un’opportunità per l’Italia tutta, e per l’Umbria in particolare, e
dobbiamo fare di tutto affinché tali possibilità vengano concretizzate, con
il coinvolgimento dei cittadini e delle cittadine dell’Umbria, in un
processo di governo condiviso e partecipato che, come abbiamo visto, non fa
parte del dna della destra che ci ha governato”. RED/PG
link alla notizia: http://consiglio.regione.umbria.it/node/79636