(AGENPARL) – mar 04 febbraio 2025 La consigliera Letizia Michelini (Pd) annuncia una iniziativa legislativa
“per migliorare la qualità della vita dei pazienti e delle loro famiglie,
prendendo le mosse dal lavoro svolto nella scorsa legislatura”
(Acs) Perugia, 4 febbraio 2025 – “Vogliamo fornire una risposta chiara,
efficiente e organizzata in chiave di percorsi diagnostici, terapeutici,
assistenziali e riabilitativi alle patologie del neurosviluppo, alla luce di
una sempre maggiore diffusione delle stesse”. Così la consigliera
regionale Letizia Michelini (Pd) che ha presentato la proposta di legge per
intervenire “per migliorare la qualità della vita dei pazienti e delle
loro famiglie, prendendo le mosse dal lavoro svolto nella scorsa
legislatura”.
“In un quadro normativo molto frammentato – prosegue Michelini –
vogliamo costruire un impianto legislativo regionale organico, che sia capace
di affrontare il fenomeno in maniera coordinata e uniforme, individuando i
protagonisti e i compiti di ciascun attore dell’assistenza, con
l’obiettivo di mettere al centro la persona, le sue necessità e le
esigenze delle famiglie. Senza dubbio avranno un ruolo importante le
associazioni delle famiglie e di settore. La nostra iniziativa prevede il
sostegno per i soggetti affetti da patologie del Neurosviluppo sia in età
evolutiva che in età adulta, prevedendo eventuali inserimenti sia
semi-residenziali che residenziali, a seconda dello stato della malattia.
Inoltre è prevista la possibilità di un supporto economico per le famiglie
ove le situazioni lo prevedono e non sia possibile effettuare il ricovero”.
“Il provvedimento – spiega Michelini – prende le mosse dal lavoro di
approfondimento e di studio svolto dall’Assemblea legislativa durante la
scorsa legislatura e che finalmente ora trova un suo compimento. Nello
specifico si prevede anche l’istituzione di organismi di controllo, di
indirizzo e di consultazione oltre che attività di formazione continue e
complete per tutti i soggetti attori della rete di assistenza: dai familiari
agli operatori del settore sanitario e sociale, dai medici di medicina
generale fino agli operatori scolastici”. RED/mp
link alla notizia: http://consiglio.regione.umbria.it/node/79623