(AGENPARL) – ven 31 gennaio 2025 Francesco Filipponi e Maria Grazia Proietti (Pd) annunciano interrogazione
(Acs) Perugia, 31 gennaio 2025 – “Quali misure da mettere in campo per
recuperare il grave ritardo accumulato nell’attivazione delle Case della
Comunità della nostra regione” è quanto chiedono, attraverso una
interrogazione alla Giunta regionale i consiglieri Francesco Filipponi e
Maria Grazia Proietti(Pd)
“Il Ministero della Salute, nel maggio del 2022 – ricordano gli esponenti
Dem -, ha approvato con il Regolamento recante la definizione di modelli e
standard per lo sviluppo dell’assistenza territoriale nel Servizio
sanitario nazionale, che introduce il modello organizzativo delle Case della
Comunità. Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) prevede
investimenti significativi per il potenziamento della sanità territoriale,
tra cui la realizzazione delle Case della Comunità, le quali compaiono
all’interno della Missione 6 del PNRR contenente gli interventi a
titolarità del Ministero della Salute. Tali case sono definite come ‘punto
di riferimento continuativo per la popolazione che ha il fine di garantire la
promozione, la prevenzione della salute e la presa in carico della comunità
di riferimento’, hanno l’obiettivo di migliorare l’accesso ai servizi
sanitari e ridurre la pressione sugli ospedali”.
“La Regione Umbria – scrivono Filipponi e Proietti nel loro atto
ispettivo – ha ricevuto fondi specifici per la realizzazione di 17 Case della
Comunità, classificate come hub, ossia la principale nell’erogazione dei
servizi sanitari, che è chiamata anche a fornire attività specialistiche e
di diagnostica di base; ed è tra le poche regioni ad aver avviato alcune di
queste sia all’interno del Piano Operativo Regionale (POR) che al di fuori
di esso. Tuttavia – osserva -, si registrano ritardi nell’attuazione dei
progetti, con il rischio di non rispettare le scadenze previste dal PNRR”.
“Le Case della Comunità – spiegano Filipponi e Proietti – rappresentano
un pilastro fondamentale per la definizione di modelli e standard per lo
sviluppo dell’assistenza territoriale nel servizio sanitario regionale. Da
contratto istituzionale di sviluppo per l’esecuzione e la realizzazione
degli investimenti realizzati dalle Regioni e le Province autonome, tra
ministero della Salute e Regione Umbria, il target minimo regionale è la
ristrutturazione di 17 case della comunità entro il primo trimestre 2026.
Dai dati di attuazione del PNRR, reperibili su portale openpnrr.it per la
metà delle case della comunità da realizzare, contenute nel POR, sono stati
spesi meno del 10 per cento dei finanziamenti. La mancata realizzazione delle
Case della Comunità – concludono Filipponi e Proietti – potrebbe
compromettere l’efficacia della riforma della sanità territoriale e
penalizzare i cittadini umbri”. RED/as
link alla notizia: http://consiglio.regione.umbria.it/node/79608