(AGENPARL) – gio 30 gennaio 2025 (agenzia umbria notizie)
asterurb 1
Edilizia residenziale sociale, assessore Barcaioli: “Norme più
eque per garantire il diritto alla casa”
(aun) – Perugia, 30 gen. 025 – La Giunta Regionale dell’Umbria ha
approvato in via preliminare il disegno di legge che modifica la
legge regionale 28 novembre 2003, n. 23, in materia di edilizia
residenziale sociale. L’iniziativa, promossa dall’assessore alle
Politiche abitative Fabio Barcaioli, punta a rendere più
accessibili gli alloggi pubblici, aggiornando la normativa alle
recenti evoluzioni giuridiche e alle esigenze sociali emerse.
“Questa riforma nasce dalla necessità di correggere alcune
rigidità che hanno limitato l’accesso agli alloggi pubblici,
penalizzando chi ha un reale bisogno di una casa. Le modifiche
proposte sono in linea con i principi costituzionali e rispondono
alle esigenze di giustizia sociale, garantendo un sistema più
equo” spiega l’assessore Barcaioli. I cambiamenti si concentrano
principalmente sui requisiti di accesso e permanenza negli alloggi
di edilizia residenziale sociale (ERS).
Fra le modifiche vi è la rimozione del vincolo della residenza
quinquennale continuativa in Umbria. La legge vigente richiede che
chi domanda un alloggio ERS risieda ininterrottamente in Umbria
per almeno cinque anni. La riforma elimina questa restrizione,
rispondendo così alle recenti sentenze della Corte Costituzionale.
La modifica consentirà a chi ha un legame stabile con il
territorio, di 12 mesi con sei mesi nel territorio comunale, di
accedere agli alloggi.
Altra modifica sarà l’abolizione del divieto di possedere immobili
all’estero poiché la normativa attuale esclude dalla graduatoria
chiunque sia proprietario di un’abitazione all’estero, senza
considerare il valore dell’immobile. La proposta di modifica
prevede che venga effettuata una valutazione più equa del valore e
della reale disponibilità dell’immobile, per evitare
penalizzazioni ingiustificate. Questo intervento si allinea anche
con il principio che la residenza effettiva e le condizioni di
vita nel territorio regionale debbano essere prioritari.
Infine vi sarà l’eliminazione del requisito dell’incensuratezza
per tutti i componenti del nucleo familiare. Attualmente la legge
prevede che nessun membro della famiglia possa avere precedenti
penali per accedere a un alloggio ERS. Con la riforma, il
requisito dell’incensuratezza sarà limitato al solo richiedente
diretto e non riguarderà i reati minori. Tuttavia, il requisito
resterà valido per i reati associativi e quelli di particolare
gravità. Questo per evitare che un’intera famiglia venga
penalizzata per le azioni di un singolo componente.
Il disegno di legge sarà ora sottoposto all’iter legislativo
previsto, con il coinvolgimento delle commissioni competenti e con
il contributo delle forze politiche interessate, per arrivare alla
sua approvazione definitiva nel pieno rispetto dei diritti di
tutte le cittadine e dei cittadini umbri.
Red/sd/nnn