(AGENPARL) – ven 10 gennaio 2025 Per Donatella Tesei (Lega) “è tempo di bilanci in sanità”
(Acs) Perugia, 10 gennaio 2025 – “È tempo di bilanci per la sanità e,
come certificato dal Ministero dell’Economia
(https://quifinanza.it/salute/pagelle-regioni-spesa-sanitaria/874136/ [1]),
l’Umbria chiude il 2023 con un avanzo di 1,126 milioni di euro che, in
considerazione del rapporto con il numero di abitanti e alla consistenza
della regione, è il secondo miglior risultato d’Italia dopo il
Piemonte”. Lo dichiara il consigliere regionale Donatella Tesei (Lega,
Portavoce delle opposizioni)
“I test effettuati dal Ministero sui servizi – rimarca Tesei – dimostrano
come nella pratica i risultati positivi si traducono in Regioni con una
sanità funzionante e si riflettono spesso anche sull’operatività delle
strutture. Sono stati anche resi noti dalla Ragioneria generale dello Stato i
dati relativi alle percentuali d’acquisto di prestazioni dal privato
(https://www.quotidianosanita.it/m/studi-e-analisi/articolo.php?articolo_id=126854
[2]). E se nel 2023 la media nazionale ha superato il 20,3%, in Umbria era
solo dell’11,6%. Questo grazie al lavoro che abbiamo portato avanti a
vantaggio della sanità pubblica e che ha permesso addirittura di diminuire
la spesa di servizi venduti ai privati rispetto al 2019, quando al governo
c’era la sinistra e la percentuale era del 12,8%, quindi superiore di oltre
un punto. Ora che è finita la campagna elettorale – prosegue Donatella Tesei
– e che c’è l’ufficializzazione di dati reali e incontrovertibili che
dimostrano come la narrazione prodotta dalla sinistra in merito alla sanità
umbra fosse del tutto tendenziosa, ritengo che chi è chiamato a governare
debba iniziare a lavorare sul serio, cominciando magari proprio dalle liste
d’attesa, dato l’annuncio di azzerarle in tre mesi, e smettendo di
parlare di piani di rientro, considerato che il Mef ha certificato un avanzo
per il 2023 di oltre un milione e visto che per il 2024 abbiamo ottenuto
circa 50 milioni in più rispetto all’anno precedente dal riparto del Fondo
sanitario nazionale”. RED/mp
link alla notizia: http://consiglio.regione.umbria.it/node/79441