(AGENPARL) – mer 13 novembre 2024 *Tommaso Bori (PD) e Thomas De Luca (M5S): “Bandecchi va in ginocchio dalla
Tesei ed arrivano i primi risultati: Terni rischia di perdere l’Azienda
Ospedaliera”*
Terni, 13 novembre 2024 – Prima di inginocchiarsi davanti alla Tesei,
Bandecchi aveva promesso la prima pietra del nuovo ospedale a febbraio
2024. Oggi quella prima pietra si è trasformata in una semplice
ristrutturazione.
Non possiamo rimanere in silenzio rispetto alle clamorose fake news che la
destra continua a dispensare sul progetto di finanziamento per la sanità
ternana. In particolare è inaccettabile che in merito al presunto nuovo
ospedale di Terni siano stati presentati due progetti di finanziamento
identici, utilizzati unicamente per perdere tempo, con una conclusione
dell’iter prevista originariamente per maggio 2021, poi slittata al 20
settembre 2024, come indicato nella DGR numero 1047. E’ evidente che ci
troviamo di fronte a un clamoroso fallimento, con un ritardo di tre anni
invece dei tre mesi previsti per legge.
Nella deliberazione di giunta del 20 settembre emerge infatti chiaramente
che non è prevista la costruzione di un nuovo ospedale a Terni, ma solo la
ristrutturazione del vecchio, come dimostra il richiamo ad interventi
nell’attuale area nosocomiale. Non vi sono nemmeno le risorse stanziate, se
non i 50 milioni già previsti dal centrosinistra nel precedente mandato,
che riguardano appalti già in corso, e i finanziamenti COVID che non sono
assolutamente sufficienti per realizzare un nuovo ospedale. Inoltre, per
arrivare ai 128 milioni necessari alla sola ristrutturazione a Colle Obito,
non esiste alcun documento ufficiale governativo che attesti un
finanziamento pubblico a copertura della differenza di quasi 80 milioni di
euro.
È inaccettabile che si continuino a fare chiacchiere, prendendo in giro i
cittadini ternani per elemosinare voti. Al contrario, il progetto di
accorpamento dell’Azienda Ospedaliera con i presidi ASL della Domus Gratiae
(centro di riabilitazione), dell’ospedale di Narni e di quello di Amelia
preludono ad un declassamento. I presidi territoriali di base e un DEA di
secondo livello, come l’ospedale di Terni, sono due realtà completamente
diverse, e l’idea di classificare l’ospedale di Terni come DEA di primo
livello dopo l’accorpamento risulta molto probabile.
Lo diciamo ancora una volta con chiarezza e determinazione: è necessario
costruire un nuovo ospedale decentrato e riqualificare il vecchio ospedale
per attività sanitarie territoriali. I cittadini di Terni meritano un
servizio sanitario di qualità e all’altezza delle loro esigenze, non di
essere ingannati ed illusi ulteriormente con promesse vuote fatte da
personaggi in cerca d’autore.
*Tommaso Bori segretario regionale Partito DemocraticoThomas De Luca
coordinatore regionale Movimento 5 Stelle*
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