(AGENPARL) – mar 22 ottobre 2024 L’Assemblea legislativa approva la proposta di legge scaturita dal lavoro
della Commissione regionale d’Inchiesta sulla criminalità organizzata e le
infiltrazioni mafiose
(Acs) Perugia, 22 ottobre 2024 – L’Assemblea legislativa dell’Umbria ha
approvato la proposta di legge “Norme in materia di politiche regionali per
la prevenzione e il contrasto dei fenomeni di criminalità organizzata e di
stampo mafioso e per la promozione della cultura della legalità e della
cittadinanza responsabile. Abrogazioni di disposizioni regionali”.
Il testo, elaborato dalla Commissione d’inchiesta sulle infiltrazioni
criminali dopo una lunga serie di audizioni di autorità preposte alla
sicurezza e una costante ricognizione del territorio regionale in
collaborazione con l’Osservatorio regionale sulla criminalità organizzata,
contiene anche l’abrogazione di alcune norme per riorganizzare in modo
organico la disciplina regionale in materia di contrasto e prevenzione del
crimine organizzato e mafioso ora contenuta nella legge regionale
‘11/2010’ (Istituzione della giornata regionale della memoria e
dell’impegno in ricordo delle vittime delle mafie) e in quella ‘16/2012’
(Misure per l’attuazione coordinata delle politiche regionali a favore del
contrasto e prevenzione del crimine organizzato e mafioso, nonché per la
promozione della cultura della legalità e della cittadinanza responsabile).
Nel testo si inseriscono anche nuovi temi, come quello dei beni confiscati,
promuovendo un protocollo d’intesa con l’Agenzia nazionale per
l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla
criminalità organizzata. Si riorganizzano previsioni già presenti
nell’attuale normativa, per maggiore concretezza e chiarezza; si richiamano
inoltre altre leggi regionali che trattano della promozione della legalità
per mettere a sistema gli interventi già previsti dalla normativa regionale.
Con la nuova legge, la Regione promuove e stipula protocolli d’intesa e
accordi di collaborazione con le aziende, le agenzie regionali, gli enti
controllati, volti a realizzare iniziative per rafforzare la prevenzione
sociale e la diffusione della cultura della legalità. La Regione stipula
convenzioni anche con le organizzazioni di volontariato e le associazioni di
promozione sociale iscritte nel Registro del Terzo settore e operanti nel
campo della promozione della legalità, del contrasto alla criminalità e al
sostegno alle vittime dei reati. La Regione può individuare, con proprio
atto, misure, requisiti e modalità per l’attribuzione di criteri
preferenziali nei bandi per la concessione di finanziamenti pubblici, a
favore di imprese danneggiate da reati commessi ai sensi degli articoli 416 e
416-bis del codice penale, purché i fatti delittuosi siano stati accertati
in giudizio con sentenza, anche non definitiva, o decreto penale di condanna
anche non divenuto irrevocabile. La Regione aderisce anche alle iniziative
della Fondazione umbra contro l’usura. Nel testo di legge viene prevista la
collaborazione con le scuole e la valorizzazione delle tesi di laurea sul
tema della legalità (con 5.000 euro di risorse destinate). Le risorse
finanziarie comprendono anche 40mila euro per le attività dell’Osservatorio
regionale sulla criminalità organizzata e per l’organizzazione della
Giornata regionale della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime di
mafia. RED/PG
link alla notizia: http://consiglio.regione.umbria.it/node/79290