(AGENPARL) – ven 27 settembre 2024 Interrogazione a risposta immediata di Tommaso Bori (Pd): “quali
prestazioni verranno garantite dai privati?”
(Acs) Perugia, 27 settembre 20024 – “La Giunta di Palazzo Donini
chiarisca come intende gestire i 41 milioni di euro di fondi Pnrr destinati
all’assistenza domiciliare, quale modello organizzativo intende seguire e
quali prestazioni il privato potrà garantire in convenzione o appalto ai
cittadini umbri”. Questa la richiesta del consigliere regionale Tommaso
Bori (Pd), che ha depositato una interrogazione a risposta immediata in cui
domanda anche “quale è il destino delle decine di infermieri Adi delle due
Asl regionali e che al momento, vista la carenza di personale
infermieristico, vengono utilizzati solo come personale Adi”.
“L’Assistenza domiciliare integrata (Adi) – spiega Bori nell’atto
ispettivo – è un servizio gratuito ed erogato in convenzione con il servizio
sanitario nazionale che prevede un insieme di attività assistenziali
sanitarie e sociali coordinate da un’Unità di valutazione
multidimensionale della Asl. Le prestazioni di assistenza domiciliare sono
erogate da infermieri di famiglia e di comunità che sono in seno alle due
Asl regionali ma che al momento, vista la carenza di personale
infermieristico, vengono utilizzati solo come personale Adi. Spesso questi
soggetti si sono formati sulle attività di assistenza domiciliare acquisendo
nel tempo una competenza professionale conseguita sia a proprie spese che
mediante risorse pubbliche appositamente stanziate. E il potenziamento delle
piante organiche e l’utilizzo ottimale degli infermieri di famiglia e
comunità rafforzerebbero di molto i servizi garantiti dagli infermieri della
sanità territoriale”.
“A maggio 2023 – si legge nell’interrogazione – la Giunta ha approvato
una variazione al bilancio che tra l’altro inseriva 41 milioni di euro di
fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza assegnati alla Regione
Umbria per la realizzazione dell’intervento denominato ‘Casa come primo
luogo di cura’ (Assistenza domiciliare integrata), per favorire interventi
sanitari e sociosanitari nell’ambito dell’assistenza domiciliare. I fondi
riguardavano gli anni 2023 (9,5 milioni), 2024 (15,1 milioni) e il 2025 (16,7
milioni). Nel giugno 2024 una delibera di Giunta ha ratificato l’intesa con
le organizzazioni rappresentative a livello regionale per il Pnrr prevedendo
l’apertura a soggetti erogatori privati per l’implementazione delle cure
domiciliari in Umbria a valere sulle risorse del Piano, da realizzare con un
percorso partecipato e condiviso di co-progettazione. Il progetto, proposto
alla Regione Umbria dagli stessi soggetti privati, prevede appunto lo
stanziamento di 41 milioni per ottenere un servizio regionale di Adi, con
tanto di tariffazione prestazionale identificata”. MP/
link alla notizia: http://consiglio.regione.umbria.it/node/79225
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