(AGENPARL) – mer 25 settembre 2024 Nota dei consiglieri regionali di Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia
(Acs) Perugia, 25 settembre 2024 – “I fatti ci daranno ragione: non ci
servono le mozioni strumentali della minoranza per attuare il Piano regionale
sulla non autosufficienza. La campagna elettorale dell’ammucchiata di
sinistra a supporto della candidatura della Proietti inizia nel peggiore dei
modi. Lucrare sulle persone con disabilità e sulle loro famiglie, dopo aver
a lungo speculato sulla sanità, conferma l’arroganza di una classe politica
disposta a tutto pur di tornare al potere. Il teatrino indegno di cui si sono
resi protagonisti nel Consiglio regionale di ieri ne è la testimonianza”.
È quanto dichiarano i consiglieri regionali di Lega, FDI e FI.
“La sinistra – spiegano – ha cercato in tutti i modi di far approvare un
atto da poter esibire in campagna elettorale, senza però curarsi del
contenuto illusorio, visto che l’unico scopo era quello di far credere che
l’attuazione del Prina (Piano regionale per la non autosufficienza), che
mai come in questa programmazione ha visto stanziati fondi regionali, dovesse
realizzarsi grazie a loro. Ma non solo, hanno preteso che il Prina dovesse
essere attuato con una proposta di delibera controversa che molte
associazioni rappresentative del mondo della disabilità avevano già
descritto come discriminatoria, in quanto potenzialmente indirizzata a pochi
selezionati rispetto a una ben più vasta platea di aventi diritto. Tali
fondi avrebbero inoltre negato ai destinatari dell’intervento la
possibilità di usufruire di altre misure economiche: un bonus una tantum,
secondo la tanto acclamata proposta di delibera, li avrebbe esclusi per
esempio dalla vita indipendente su cui sono stati messi dalla Regione altri 2
milioni 200mila euro”.
“Qui – proseguono i consiglieri regionali di maggioranza – non si nega il
Prina, lo si vuole attuare bene e superare il più possibile iniquità e
disuguaglianze Questa verità non è bastata a placare gli appetiti
elettorali delle minoranze che pur di accontentare pochi (poco più di 100
minori su una platea di migliaia) a discapito di molti, hanno proseguito nel
loro intento, cercando anche delle forzature al regolamento dell’Assemblea
legislativa. Essendosi poi resi conto di aver esagerato hanno presentato in
Aula una mozione foglia di fico. Come maggioranza non potevamo certo restare
a guardare questo spettacolo vergognoso perpetrato sulla pelle delle persone
fragili. Le persone con disabilità e le loro famiglie non necessitano della
finta beneficenza elettorale della sinistra, ma di progetti concreti a lungo
termine sviluppati su proposte sensate e valide, attuabili e credibili”.
“Il Prina umbro – continuano – è ambizioso, punta lontano e
soprattutto punta al progetto di vita a cui debbono essere ricondotte tutte
le misure, così come da norma nazionale. Ed è ciò che il centrodestra sta
facendo in Umbria, seguendo le linee di indirizzo dettate dal Ministero. La
nostra regione è entrata nella sperimentazione nazionale del progetto di
vita personalizzato e partecipato della persona con disabilità, per
garantire loro la possibilità di prendere decisioni autonome sulla propria
vita e di vivere rispettando le proprie scelte e preferenze. Saranno messe
risorse per formare e sui progetti di vita per allargare la platea già dalla
sperimentazione. Inoltre, proprio in Umbria sarà organizzato il G7 sulla
disabilità per ragionare, seriamente e in sinergia con tutti gli attori del
settore, sulle strategie intraprese e quelle da intraprendere per rispondere
alle esigenze delle persone con disabilità e le loro famiglie. Cercare di
far approvare una mozione a 15 giorni dalla fine della legislatura –
concludono – rappresenta una speculazione politica sul tema della disabilità
su cui tutta la sinistra farebbe bene a vergognarsi”. RED/dmb
link alla notizia: http://consiglio.regione.umbria.it/node/79207
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