“Il mondo del lavoro è sotto attacco efferato a Terni. Le politiche di desertificazione produttiva a danno dei lavoratori incoraggiate dall’assenza bipartisan da parte di destre e sinistre capaci soltanto di favorire, insieme, le industrie delle armi e di distruggere le eccellenze di un settore metalmeccanico che è cuore di questa terra, non possono essere pagate da operai, precari e disoccupati. Siamo vicini ai lavoratori Ast, ignorati da tutti, per troppo tempo. Con noi, torneranno ad essere i veri protagonisti. Noi siamo con l’Umbria del lavoro dei territori. I brand della politica nazionale, sono solo servitori di interessi globali ed extranazionali. Li sconfiggeremo” Ad affermarlo è stato Marco Rizzo, candidato alla Presidenza della Regione Umbria per Democrazia Sovrana e Popolare, nel corso di un incontro a Terni, nella Sala Blu del Palazzo Gazzoli, in Via del Teatro Romano 13, a partire dalle ore 17:30. Durante l’iniziativa, Rizzo si è soffermato su una politica economica per l’Umbria “a protezione di chi vive del proprio lavoro”. “E’ necessario- ha detto il candidato di Democrazia Sovrana e Popolare- prevedere subito ammortizzatori sociali legati alla riqualificazione ed al ricollocamento professionale. Occorre inoltre ridurre la tassazione per le imprese artigiane (rimborso IRAP) e per le partite iva. Perché l’Umbria torni ad essere sovrana-ha dichiarato- deve ripristinare la sovranità popolare mediante un processo democratico di rottura su base nazionale con i trattati dell’UE, a partire dall’Euro, dal Fiscal Compact e dal MES. Al tempo stesso bisogna superare, anche a livello locale, i vincoli del pareggio di bilancio e del patto di stabilità, per rilanciare l’intervento pubblico nell’economia strategica. In particolare va attuata la volontà popolare espressa con il referendum del 2011, ripubblicizzando tutti i servizi fondamentali: acqua, energia elettrica, gas metano, telecomunicazioni, trasporti e gestione dei rifiuti. E va ricostruito un settore bancario pubblico per la gestione dei risparmi e l’erogazione di credito agevolato ad imprese del territorio, partite iva e famiglie.”
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