(AGENPARL) – mar 03 settembre 2024 *Movimento 5 Stelle Umbria pronto alla sfida delle elezioni regionali con
il Patto Avanti: “Indietro non si torna. Siamo la garanzia che non ci sarà
alcun percorso di restaurazione dopo cinque anni di disastroso governo
della destra”*
“Indietro non si torna. Siamo la garanzia che non ci sarà alcun percorso di
restaurazione dopo cinque anni di disastroso governo della destra”. Così il
coordinatore regionale del Movimento 5 Stelle Umbria, Thomas De Luca, alla
conferenza stampa nella Sala Partecipazione di Palazzo Cesaroni sulle
prossime elezioni regionali.
“Il Patto Avanti – ha detto De Luca – rappresenta un rinnovamento
generazionale, un’alleanza con la parte migliore delle forze politiche che
insieme a noi hanno costruito questo percorso. Siamo orgogliosi di aver
messo al centro ciò che serve agli umbri e non le poltrone di qualcuno. Lo
abbiamo fatto senza barattare i nostri valori, facendoli anzi diventare
patrimonio comune del centrosinistra. Stefania Proietti rappresenta la
sintesi tra una pluralità di anime ed identità politiche in un nuovo
paradigma di gestione della cosa pubblica. L’unico elemento di novità
nell’attuale panorama politico è il M5S, l’unica forza politica che in
Umbria non ha mai governato. Dare forza al M5S vuol dire avere la garanzia
che indietro non si torna. La garanzia che in Umbria non ci sarà una
restaurazione del passato.
Non possiamo permetterci di ignorare la realtà – ha proseguito il
coordinatore del M5S Umbria – la legge elettorale per le elezioni regionali
non prevede ballottaggi: vincerà chi otterrà anche un solo voto in più. Ci
sono decisioni già prese che, se la Tesei dovesse vincere, diventeranno
immediatamente realtà. Una su tutte, il piano dei rifiuti, il ritorno
all’incenerimento. Senza dimenticare lo smantellamento della sanità
pubblica, e tante altre. Questo non è il momento di essere egoisti o di
concentrarsi su qualche punto percentuale in più utile solo a riconfermare
al governo le destre peggiori di sempre. La diga sta per crollare, e
rischiamo di vedere spazzati via anni di battaglie. È il momento del
coraggio, della generosità e della chiarezza. Ci presentiamo all’interno di
un fronte ampio per fermare la catastrofe: ambiente, sanità e scelte già
prese che possiamo bloccare solo con una vittoria. Abbiamo aderito al Patto
Avanti senza barattare nessuno dei nostri valori, ma rendendo le nostre
battaglie un patrimonio comune. Non siamo ingenui, non ci sono altre
strade. Dobbiamo avere fiducia in quello che siamo e nei nostri mezzi.
L’unico modo che gli umbri hanno per garantirsi che non si torni al passato
è votare in massa il Movimento 5 Stelle e renderlo decisivo.
Non si torna indietro agli ospedali da campo, allo smantellamento degli
ospedali, all’ampliamento delle discariche per un milione di metri cubi,
non si torna ai regali fatti alle multinazionali dell’idroelettrico, non si
torna al negazionismo ambientale, non si torna alle privatizzazioni
scellerate. Non si torna indietro però neanche a come funzionavano le cose
nel passato. Ci sono scelte già fatte che in caso di una vittoria del
centrodestra un minuto dopo sarebbero attuate: nuovo inceneritore,
smantellamento del sistema sanitario, ripristino dei vitalizi e dei
privilegi, miliardi buttati per realizzare la media Etruria, Trasporto
pubblico locale.
Chi vince governa. E chi governa decide. Decide di chiudere un ospedale.
Decide se puoi avere il diritto di curarti o se devi pagare per farlo.
Decide di entrare nella tua sfera privata e condizionare la tua vita.
Decide che tu debba vivere accanto ad un inceneritore mentre per mettere un
pannello fotovoltaico sul tetto di casa bisogna chiedere l’autorizzazione
anche al Presidente della Repubblica. Decide se hai diritto a muoverti,
studiare, lavorare, divertirti, fare impresa, costruire un progetto di vita
e una famiglia oppure emigrare ed andartene da questa regione. Se il
Movimento 5 Stelle avesse deciso di affrontare in solitaria queste
elezioni, sarebbe stato il più grande regalo verso chi vuole mettere le
mani sulla regione e verso quei comitati d’affari che vorrebbero farla a
pezzi” ha concluso De Luca.
Presente alla conferenza stampa anche l’onorevole Emma Pavanelli che ha
dichiarato: “L’Umbria ha grandi criticità: il maggior numero di pensionati
rispetto ai lavoratori, giovani e non solo che lasciano la regione, uno dei
PIL più bassi del paese, gli stipendi più bassi del centro italia. Se entra
in vigore l’autonomia differenziata il futuro dei cittadini umbri sarà a
forte rischio. Stupisce come la presidente Tesei si sia rallegrata di
questo grande risultato. Gli umbri sono preoccupati e per questo stanno
firmando la proposta di referendum abrogativo. Siamo 850 mila abitanti e
non possiamo competere con regioni da milioni di abitanti. L’industria è in
pericolo con le imprese che rischiano di andare via. E’ il momento di
portare avanti idee e progetti per cittadini e imprenditori che siano
sostenibili e rinnovabili. L’Umbria non può sostenersi solo con la
fiscalità interna, vorrebbe dire aumentare le tasse locali e mettere in
pericolo l’economia”.
Tiziana Ciprini, coordinatrice provinciale di Perugia, ha aggiunto:
“Abbiamo dimostrato senso di lealtà senza pari nei confronti dei nostri
alleati ma soprattutto verso cittadini e cittadine. Da sempre siamo
garanzia di buon governo, sul territorio umbro la nostra azione di governo
non sarà mai subordinata a interessi particolari o comitati di affari. Il
M5S per sua natura impedisce l’attecchimento di chi usa la politica per
carriere e interessi particolari, questi soggetti vengono espulsi o
semplicemente se ne vanno. Da noi l’acqua è pulita. Mettiamo
l’incorruttibilità alla base dell’azione di governo. Con noi indietro non
si torna. Vincere la sfida delle elezioni regionali per evitare che gli
umbri siano costretti a lasciare una regione desertificata.
Fabio Moscioni, coordinatore provinciale di Terni, ha detto: “Siamo la
garanzia che il programma verrà rispettato, abbiamo condiviso scelte anche
forti e le porteremo avanti. Dai canoni dell’idroelettrico alla discarica
di Orvieto, dal no al nuovo inceneritore al nuovo ospedale pubblico di
Terni. Siamo davanti a un bivio, da una parte la strada verso il futuro,
dall’altra il ritorno al passato”.
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