L’assemblea generale del personale del comparto e della ricerca svoltasi oggi presso l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell’Umbria e delle Marche “Togo Rosati” è stata organizzata dalla RSU in sinergia con le organizzazioni sindacali Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl regionali; All’incontro hanno aderito numerosissimi partecipanti dell’Umbria che erano presenti sia fisicamente ed anche i rappresentanti delle Marche che hanno assistito al dibattito in videoconferenza presso le loro sedi territoriali .
La ragione della convocazione straordinaria verte su un dibattito molto acceso e per il quale sono nate molte discussioni, per sottolineare la necessità di trattare l’argomento, che riguarda la mancata erogazione della produttività 2023, come affermato già in una nota scritta dei sindacati. Non mancano altre rivendicazioni già discusse più volte e portate in assemblea dai lavoratori.
Tra le molteplici questioni sollevate, si è parlato dei problemi relativi alla revoca degli incarichi di coordinamento e di posizione, della mancata trasposizione contrattuale degli stessi, della carenza di informazione preventiva prevista dal CCNL, dell’assenza di risposte a richieste e al rispetto delle tempistiche sempre previste dal CCNL. Il rammarico espresso dei lavoratori non finisce quì, di fatti è stata espressa la preoccupazione anche per l’incompleto processo di stabilizzazione del personale della ricerca, come già previsto da un precedente verbale di confronto, e la regolare applicazione del CCNL del personale della ricerca in riferimento al salario accessorio che ancora rislta inapplicato. Non ultima istanza è quella che prevede la necessità, di concludere la procedura finalizzata alla sottoscrizione del contratto integrativo aziendale in applicazione del nuovo CCNL 2019-2021.
Viste le numerose e legittime recriminazioni, il personale ha espresso chiaramente durante l’assemblea il proprio disappunto, numerosi gli interventi verbali dei partecipanti, i quali hanno sottolineato le pesanti difficoltà che i lavoratori debbono sostenere, a causa di un sistema che da tempo non funziona e che grava negativamente sulla professionalità e le relazioni interpersonalia causa dei conflitti continui, provocati da un’organizzazione incerta e precaria.
Le rappresentanze Fp Cgil, Fp Cisl e Uil Fpl sindacali unitamente, esprimono preoccupazione e rammarico verso l’immobilità di un sistema che i lavoratori stessi censurano. I sindacati ritengono urgente e necessario la riapertura immediata del tavolo della trattativa, con la richiesta di un cambio dei vertici organizzativi, come sottolineato dai lavoratori, che hanno espresso doglianze verso l’attuale dirigenza.