(AGENPARL) – gio 25 luglio 2024 *Termovalorizzatore e Piano rifiuti, Emanuela Arcaleni (M5S): “Lignani dica
se vuole l’inceneritore a Città di Castello. Perchè taceva mentre il suo
partito ha ampliato Belladanza per 300 mila metri cubi esattamente due anni
fa?”*
L’imbarazzo degli esponenti del centrodestra tifernate sta superando ogni
limite. Lo stesso sta facendo chi, colto in fallo, porta la nostra città
sul baratro del disastro ambientale. Stavolta tocca ad Andrea Lignani
Marchesani sparare la frottola del giorno, accusando il Movimento 5 Stelle
e le forze del Patto Avanti di sostenere un ampliamento sine die della
discarica di Belladanza. Già più volte consigliere regionale, Lignani
Marchesani ovviamente non dice che è stato proprio il centrodestra ad
autorizzare con la DGR n°2/2022 l’ampliamento della discarica di Belladanza
per ulteriori 300 mila metri cubi. E sa benissimo Lignani Marchesani che il
pastrocchio prodotto proprio dal centrodestra con il recente Piano dei
Rifiuti Regionale porterà al collasso del sistema entro cinque anni e,
inevitabilmente, ad una nuova richiesta di ampliamento della discarica di
Belladanza non più tardi del 2029.
Oltre a dire castronerie l’esponente del centrodestra locale si guarda bene
dal rispondere alle nostre puntuali osservazioni. Omette di dire che,
semmai l’inceneritore venisse costruito nei tempi previsti nell’avviso
pubblico dell’AURI (agosto 2029), il sistema delle discariche sarebbe già
depauperato della residua capacità. Tace sul fatto che l’inceneritore avrà
bisogno di essere affiancato da un sistema di discariche per lo smaltimento
di decine di migliaia di tonnellate di ceneri e scorie. Quindi mente quando
afferma che l’inceneritore sarà alternativo alle discariche. Non parla dei
costi dell’operazione, infatti quelli presenti nel PRGIR sono ampiamente
sottostimati, e di chi pagherà l’insostenibile mazzata economica per un
impianto che produce gas climalteranti quattro volte maggiori a quelli
dell’attuale mix energetico nazionale, senza tra l’altro prevedere alcun
sistema di teleriscaldamento. Tace il centrodestra tifernate sull’unica
soluzione possibile per evitare il collasso che hanno generato: un Piano
dei rifiuti basato sul massimo recupero di materia che riduca il flusso di
rifiuti in discarica oggi e non tra cinque anni.
Le proposte avanzate dalle forze politiche del Patto Avanti sono state già
presentate in diversi incontri istituzionali: un innovativo ed approfondito
Piano di Gestione dei Rifiuti alternativo a quello della Tesei, basato
sull’aumento della raccolta differenziata e una dotazione impiantistica per
il riciclo, unica concreta soluzione per abbattere nel più breve tempo
possibile i conferimenti in discarica ed escludere il collasso del sistema.
Proposte che sono state già avanzate sotto forma di emendamenti in sede di
consiglio regionale ma che il centrodestra ha bocciato con il silenzio
imbarazzante della giunta e della maggioranza. Invece di continuare a
diffondere fake news, Andrea Lignani Marchesani si metta una mano sulla
coscienza e dica la verità ai cittadini: il centrodestra tifernate è
favorevole ad ospitare il nuovo mega impianto nel territorio di Città di
Castello facendoci diventare il camino unico dell’Umbria? È questo che i
cittadini vogliono sapere.
*Emanuela Arcaleni – Movimento Cinque Stelle Città di Castello*
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