(AGENPARL) – lun 22 luglio 2024 La Prima commissione ha approvato il disegno di legge della Giunta.
Illustrato anche il Rendiconto 2023
(Acs) Perugia, 22 luglio 2024 – La Prima commissione dell’Assemblea
legislativa dell’Umbria, presieduta da Daniele Nicchi, ha approvato a
maggioranza, con 5 voti favorevoli (Nicchi, Proietti-FdI, Carissimi, Fioroni,
Rondini – Lega), 2 voti contrari (Porzi-misto, Meloni-Pd) e un astenuto
(Fora – Patto civico), l’Assestamento del bilancio di previsione della
Regione Umbria 2024-2026. Prima del voto finale sono stati approvati due
emendamenti presentati della Giunta. L’Assestamento andrà in Aula nella
prossima seduta del Consiglio regionale, prevista per venerdì 26 luglio.
Relatore di maggioranza sarà Daniele Nicchi (FdI, presidente Prima
commissione), mentre quello di minoranza sarà Donatella Porzi (Misto –
vicepresidente prima commissione).
Inoltre, nella seduta di oggi pomeriggio, l’assessore Paola Agabiti ha
anche illustrato il Rendiconto generale dell’amministrazione regionale per
l’esercizio finanziario 2023, che è stato ripresentato dalla Giunta dopo i
rilievi della Corte dei conti sulla legge del 1998 per il finanziamento
dell’Arpa. L’atto verrà approvato dalla Commissione a settembre.
ASSESTAMENTO
Il primo dei due emendamenti all’assestamento approvati oggi è di
carattere tecnico. Il secondo riguarda proprio l’accantonamento dei 14
milioni di euro per il finanziamento dell’Arpa, come previsto dal
Rendiconto 2023 approvato dalla Giunta.
L’assestamento del bilancio di previsione della Regione Umbria 2024-2026
era stato illustrato dall’assessore Agabiti nella seduta della Prima
commissione dell’8 luglio scorso. Con questo atto, nel rispetto degli
equilibri di bilancio, è stato possibile finanziare ulteriori interventi,
a partire dall’incremento delle risorse stanziate di 620mila euro per le
elezioni regionali del 2024. In particolare per Trasporti e viabilità c’è
un incremento di 365mila euro per ciascuno degli anni 2024-2026 del
contributo per l’Agenzia unica per la mobilità e il trasporto pubblico
locale. Per Sociale e welfare: 175mila euro per il 2024 per interventi
sociali; per il bonus bebè incremento di 360mila euro nel 2024, oltre ai
500mila già stanziati, e finanziamento di 500mila euro per il 2025 e il
2026. Cultura e turismo: incremento di 30mila euro all’anno del contributo
per il Laboratorio diagnostico di Spoleto; altri 200mila euro per il 2024,
rispetto a quelli già previsti, per la Fondazione Umbria Jazz. Istruzione e
Sport: mezzo milione di euro per il 2025 di contributi per interventi di
carattere straordinario per edifici scolastici di primo e secondo grado; un
milione e mezzo di euro agli Enti locali nel 2025 per l’impiantistica
sportiva. Agricoltura: circa 85mila euro nel 2024 a favore dell’Unione dei
Comuni del Trasimeno per coprire le minori entrate derivanti dalla riduzione
del 30% del canone demaniale dovuto dalle attività economiche per
l’utilizzo delle pertinenze idrauliche e delle spiagge; inoltre a sostegno
delle attività economiche interessate viene disposto il differimento del
pagamento del canone al 31 agosto 2024; incremento di 50mila euro nel 2024
delle spese per fiere, mostre, mercati e manifestazioni nel settore
agroalimentare; incremento di 50mila euro nel 2024 per la gestione dei parchi
regionali; incremento di 70mila euro nel 2024 degli stanziamenti per far
fronte ai danni provocati alle produzioni agricole dalla fauna selvatica; un
milione 170mila euro nel 2024 di contributi in conto interesse sui prestiti
stipulati dagli imprenditori agricoli. Previsto anche un incremento di
757mila euro degli stanziamenti 2024 per le spese ICT della Regione.
RENDICONTO
Illustrando il Rendiconto generale dell’amministrazione regionale per
l’esercizio finanziario 2023, l’assessore Agabiti ha sottolineato come
questo disegno di legge della Giunta ricalca lo schema del precedente, che è
stato ritirato dopo i rilievi del procuratore della Corte dei conti, in
occasione della parifica. I rilievi hanno riguardato la legge del 1998
sull’Arpa, sulla scorta della pronuncia della Corte costituzionale di
gennaio 2024, sollevata nel 2020 per la Regione Sicilia. L’Assessore ha
ricordato che le leggi sono quasi uguali in tutte le regioni, quindi il
problema investe tutte le amministrazioni regionali. La questione è stata
già sollevata a livello nazionale, ed è stata investita la Conferenza delle
Regioni per cercare di armonizzare la situazione con una cornice normativa
che possa essere attuata in maniera uniforme in tutte le Regioni. Per quanto
riguarda l’Umbria, ha spiegato Agabiti, è stato deciso di ritirare l’atto
proseguendo nel solco del “grande senso di responsabilità che ha
caratterizzato l’azione della Giunta in questi anni”. È stato scelto,
sulla scorta dei rilievi mossi dalla Corte, di intervenire e accantonare i 14
milioni di finanziamento. L’altra strada sarebbe stata quella della non
parifica, in attesa della pronuncia della Corte Costituzionale, che avrebbe
potuto arrivare dopo anni. Secondo Agabiti l’accantonamento dei 14 milioni