(AGENPARL) – gio 18 luglio 2024 Ufficio stampa
FINDEM: LA PRONUNCIA DELLA
CASSAZIONE SULL’INDENNITÀ DI
ESPROPRIO
Le precisazioni del Comune di Spoleto
In riferimento alla pronuncia della Cassazione del 16 luglio scorso, con cui la Suprema
Corte ha dichiarato improcedibile il ricorso proposto dal Comune di Spoleto
relativamente all’Ordinanza della Corte di Appello di Perugia del 2020, resa nel giudizio
di opposizione alla stima promosso da Findem s.r.l., il Comune di Spoleto ritiene
necessario fornire alcune precisazioni.
Innanzitutto è opportuno chiarire che il giudizio in questione riguardava la
quantificazione dell’indennità di esproprio dei terreni già di proprietà di Findem, che il
Comune di Spoleto nel 2016 aveva stabilito in € 90.574,74 sulla base della perizia di
stima effettuata dall’Agenzia del Territorio.
A riguardo la società fece opposizione alla stima innanzi alla Corte di Appello di Perugia,
contestandone i criteri di valutazione e proponendo diversamente un importo compreso
fra € 715.662,00 e € 838.336,00.
La Corte di Appello, sulla base delle risultanze della perizia redatta dal Consulente
Tecnico d’Ufficio, Dott. Alberti, accolse solo parzialmente la domanda della società,
rideterminando l’importo dell’indennità di esproprio in € 282.316,43, cifra notevolmente
inferiore all’importo richiesto.
La passata amministrazione comunale decise quindi di fare ricorso in Cassazione,
ritenendo gli esiti della consulenza tecnica d’ufficio disposta dai Giudici non condivisibili.
Martedì scorso, con Ordinanza n. 19492, la Suprema Corte ha dichiarato improcedibile il
ricorso proposto dal Comune di Spoleto che, a seguito di quest’ultima pronuncia, è ora
tenuto a versare a Findem la somma complessiva di € 429.709,206 (che ricomprende il
valore delle aree espropriate e le ulteriori indennità), una cifra che è comunque circa la
metà della somma originariamente richiesta dalla società.
Il Comune di Spoleto, proprio in attesa della pronuncia della Cassazione, aveva già
accantonato a bilancio l’intera somma nel Fondo contenzioso, quindi il pagamento alla
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