(AGENPARL) – mer 17 luglio 2024 (agenzia umbria notizie)
Asterviab 14
svincolo di Scopoli: conclusa positivamente, con esito negativo,
la ricerca di ordigni bellici e di reperti archeologici, approvato
il progetto definitivo dal Cda della quadrilatero, avanza la
procedura con i pareri richiesti a soprintendenza e provveditorato
alle oopp
(aun) – perugia 17 lug. 024 – Lo svincolo di Scopoli rappresenta
uno di quegli esempi di opere infinite che vengono spesso citate
come l’emblema di una burocrazia impenetrabile e non amica dei
territori e delle loro legittime aspirazioni. Tuttavia, grazie
alla perseveranza dell’Assessore regionale Enrico Melasecche,
questa situazione sta finalmente trovando una soluzione.
L’odissea dello svincolo di Scopoli ha avuto inizio vari anni fa,
quando il progetto fu bocciato dal Ministero dei Beni Culturali
per il suo presunto impatto eccessivo sulla valle del Menotre.
Nonostante la presenza della nuova S.S. 77, realizzata con
l’intento di mitigare l’impatto ambientale, il progetto dello
svincolo era stato considerato troppo invasivo.
Enrico Melasecche ha deciso di riprendere in mano la situazione
quattro anni fa, mosso dalla convinzione che i cittadini di
Scopoli, Rasiglia e dei borghi limitrofi avessero il diritto di
raggiungere l’ospedale di Foligno in tempi rapidi. La vecchia S.S.
77, con il suo tracciato tortuoso, non garantiva infatti un
accesso tempestivo in caso di emergenza.
Dall’insediamento della Giunta Tesei, la realizzazione dello
svincolo di Scopoli è diventata una delle priorità. Nonostante la
bocciatura iniziale sembrasse definitiva, Melasecche, in
collaborazione con ANAS, ha trovato una soluzione ragionevole,
trasformando il progetto in un semisvincolo verso Foligno.
Il percorso non è stato privo di ostacoli. La burocrazia difensiva
ha dilatato i tempi e incrementato i costi da 8 a 22 milioni di
euro. Tuttavia, la tenacia dell’Assessore e la collaborazione con
il Sindaco di Foligno e il Comitato di Scopoli hanno portato a
superare tutte le difficoltà.
La settimana scorsa il progetto definitivo è stato approvato dal
Consiglio di Amministrazione della Quadrilatero ed inviato sia al
Provveditorato LLPP interregionale, la cui direzione è a Firenze,
la dirigente responsabile ad Ancona, la sede umbra nel nostro
stesso edificio di Piazza Partigiani per il parere di rito ed alla
Soprintendenza dell’Umbria per chiudere formalmente la procedura
di VPIA, Valutazione Preventiva dell’Interesse Archeologico. Si
apre quindi la richiesta di VIA (valutazione Impatto Ambientale)
al MASE, Ministero dell’Ambiente e della Sostenibilità Ecologica
ed infine, entro il 2024, ci sarà la conferenza di servizi davanti
al CIPESS (Comitato Interministeriale per la Programmazione
Economica e lo Sviluppo Sostenibile) riferendosi l’intera
procedura alla c.d. Legge Obiettivo. Dal Comitato per lo svincolo
di Scopoli, oltre alla riconfermata fiducia per quanto fatto in
questi quattro lunghissimi anni, giungono anche segnali di
comprensibile impazienza perché, nel caso di rispetto da parete di
tutti dei tempi previsti, occorreranno altri sei mesi fra la
redazione del progetto esecutivo e l’approvazione con verifica ex
art 26 del dlgs 50/16, per poi procedere entro la seconda metà del
prossimo anno alla gara d’appalto con l’auspicabile apertura del
cantiere entro il 2025.
Melasecche si impegna a seguire il progetto fino alla fine della
legislatura, vedendolo come simbolo della lotta di un comitato di
cittadini sostenuto dalla buona politica. Conclude invitando la
Umbria Film Commission a considerare questa storia per un
possibile film, ci sono tutti i presupposti per un copione di
successo, fa sapere l’Assessore – “perché, incredibile ma vero,
proprio quella parte politica che ha causato questo mostro della
burocrazia oggi, nel tentativo di far dimenticare le proprie
responsabilità, attacca in modo ridicolo chi il problema sta
risolvendo”. Melasecche sottolinea l’importanza di riconoscere chi
quotidianamente dimostra passione e ottiene risultati concreti.
Red/nnn
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