(AGENPARL) – mer 17 luglio 2024 Nota di Tommaso Bori (Pd)
(Acs) Perugia, 17 luglio 2024 – “Troppo impegnato a scavalcare il
Consiglio comunale e a umiliare l’opposizione, pur democraticamente eletta,
per prendere una posizione chiara e netta contro i tagli del Governo ai
Comuni umbri”. Così il consigliere regionale Tommaso Bori (Pd) in merito
“alla mancata presa di posizione del presidente Anci Umbria, Michele
Toniaccini, sui tagli milionari del Governo ai Comuni umbri”.
“Il sindaco di Deruta Michele Toniaccini, presidente pro-tempore
dell’Associazione nazionale dei comuni italiani dell’Umbria – spiega
Bori – dovrebbe essere la prima voce che si leva a difesa delle città e
dei loro rappresentanti, senza colori politici o campanilismi di sorta.
Invece, ci dispiace evidenziare il suo più totale silenzio in merito alla
triste vicenda dei tagli del Governo che nei prossimi anni falcidieranno i
bilanci delle città. Un ‘contributo alla finanza pubblica’, li chiamano
ironicamente i documenti del Mef, che si traducono in una maxi sforbiciata da
200 milioni dal 2024 al 2028. Per l’Umbria la riduzione prevista è di 16
milioni, 4 per esempio solo a Perugia. Ebbene, di fronte ad una scelta
scellerata che potrebbe costringere i sindaci a ridurre i servizi o ad
aumentare le tariffe, in un periodo di certo non facile per i cittadini, il
nostro presidente Anci non ha detto una parola”.
“Non solo – prosegue Bori – ma come riportano i consiglieri di
minoranza della città, si è dedicato in un’operazione di umiliazione nei
confronti della minoranza, inaudita e grave. Una occasione di confronto e
crescita che potevano essere positive per la città e invece è stata gettata
al vento. La questione ruota intorno alla cittadinanza onoraria al 2°
Reggimento Granatieri di Sardegna. Il Consiglio comunale ha approvato la
modifica al regolamento, per concederla non solo a persone fisiche. In questo
caso non sono state considerate le proposte costruttive della minoranza,
rimandate in Commissione. Nella discussione consiliare non c’è stato
nessun accenno a iniziative imminenti sul tema. La Commissione ha esaminato
tutto, senza decidere, e senza avvisare che ci sarebbe stata una cerimonia a
breve. Il giorno successivo alla Commissione arrivano però gli inviti alla
cerimonia per la cittadinanza onoraria al 2° Reggimento Granatieri di
Sardegna. Cerimonia che avverrà dopo una seduta del Consiglio nel quale la
cittadinanza verrà approvata. Un comportamento offensivo e lesivo della
dignità di chi, al pari del sindaco, è eletto dai cittadini in un ruolo
preciso. Invece coloro i quali avrebbero avuto il potere di conferire o
negare la Cittadinanza onoraria sono stati tenuti all’oscuro di una
decisione della quale dovevano essere protagonisti. Uno sgarbo immotivato e
ingiustificato, per il quale esprimiamo biasimo”. RED/
link alla notizia: http://consiglio.regione.umbria.it/node/78887
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