(AGENPARL) – lun 15 luglio 2024 Nota di Meloni (capogruppo Pd)
(Acs) Perugia, 15 luglio 2024 – “Il trionfalismo che il Governo e i
presidenti di Regione hanno ostentato sulla gestione del terremoto del 2016
è abbastanza paradossale e ingiusto, perché dimentica il lavoro fatto da
tutti gli attori in campo nel corso degli anni e, soprattutto, che le
Istituzioni si muovono in squadra, di fronte ad un’emergenza, per tutelare
i cittadini che non hanno colore politico”. Così la capogruppo del Partito
democratico, Simona Meloni, in merito al report sulla ricostruzione post
sisma della Valnerina e dei comuni colpiti dal sisma.
“Troviamo onestamente fuoriluogo – spiega Meloni – l’atteggiamento della
presidente Tesei su tutti i fronti di gestione della ricostruzione, dopo che
il centrodestra ha preso in mano una macchina che con il commissario Legnini
era partita e pienamente in carreggiata. Così occorre rimettere a posto
alcune precisazioni. Il vanto – commenta la capogruppo Dem – è di
un’organizzazione perfetta e di una situazione impeccabile. Ricordiamo, con
rammarico, che esistono tanti luoghi senza alcun progetto: San Pellegrino,
raso al suolo, non ha al momento prospettive e non ci sono iniziative per i
servizi comuni e tantomeno per la ricostruzione delle case. Così come sono
fermi Ancarano e Campi. Siamo ben lieti dei progressi che sta facendo
Castelluccio, ma, anche in questo caso, la destra dimentica quanto questo
progetto sia stato frutto di un lavoro ascrivibile ai commissari precedenti,
all’Ufficio speciale per la ricostruzione e all’Università”.
“Quanto alla presidente Tesei, forse più preoccupata del suo futuro
politico che del reale impatto del suo lavoro per gli umbri – prosegue Meloni
– vogliamo ricordare che al suo insediamento, 30 mesi dopo il terremoto, le
aree colpite si trovavano già in sicurezza con le casette, la
delocalizzazione delle attività produttive, le sedi delle aree provvisorie
ricostruite, le scuole, così come tutta la logistica per i ristoranti di
Norcia e Castelluccio”.
“Non proprio un lavoro secondario, dunque – conclude Meloni -, e per
questo invitiamo la presidente Tesei a parlare del proprio lavoro, senza
demonizzare quello altrui, come ci ha abituato in questi cinque anni di
nascondino dietro al passato per celare le sue mancanze”. RED/as
link alla notizia: http://consiglio.regione.umbria.it/node/78879
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