(AGENPARL) – mer 10 luglio 2024 Nota di De Luca (M5s)
(Acs) Perugia, 10 luglio 2024 – “Durante la seduta della Seconda
commissione regionale di oggi abbiamo assistito all’ennesimo blitz della
giunta regionale intenta a fare l’ennesimo regalo alle multinazionali
dell’idroelettrico a discapito dei cittadini. Il tutto fortunatamente
sventato grazie all’azione ostruzionista delle minoranze che hanno fatto
cadere il numero legale obbligando il presidente Mancini a sciogliere la
seduta”: lo afferma il consigliere regionale del Movimento 5 stelle, Thomas
De Luca.
“Stiamo parlando – spiega De Luca – della decisione da parte della
Regione di monetizzare integralmente l’energia elettrica che Enel deve
fornire annualmente e gratuitamente alla Regione Umbria. La nuova legge
regionale, che recepisce il DL semplificazioni 2019 del Governo Conte I,
dispone infatti che i concessionari dei grandi impianti idroelettrici debbano
cedere una consistente quantità di energia da destinare almeno per il 50% ai
servizi pubblici o a categorie di utenti nei territori interessati. Qualora
invece si opti per la monetizzazione, la Regione vincola l’utilizzo delle
stesse risorse in egual misura ai territori. Come già denunciato giorni fa,
la delibera invece dispone la ‘monetizzazione integrale’ senza
specificare alcuna destinazione. Ma c’è di più. Nella suddetta Dgr, la
giunta propone che la percentuale dei ricavi da usare come base per il
calcolo della componente variabile del canone sia pari al 2,5%, cioè la
soglia minima prevista dalla legge, un inspiegabile, ennesimo regalo ad Enel
che con lo sfruttamento delle risorse idriche del territorio fattura ricavi
da centinaia di milioni di euro ogni anno lasciando poco più che le briciole
ai territori. E Terni è il territorio maggiormente interessato da questa
vicenda. Parliamo di cifre complessive che potrebbero aggirarsi in un valore
economico che supera i 7 milioni di euro. Le nostre proposte per l’utilizzo
di queste risorse erano state quelle di sostenere i costi energetici degli
ospedali o di contrastare la povertà energetica delle famiglie attraverso
una sorta di reddito energetico che avrebbe potuto alleviare le spese delle
famiglie in stato di povertà di circa 200 euro”.
“Appare oltremodo inaccettabile – prosegue De Luca – il silenzio del
sindaco di Terni Stefano Bandecchi di fronte all’ennesima stangata attraverso
la quale i cittadini ternani vedranno sottrarsi la loro ricchezza davanti al
naso. Dopo essere stato direttamente chiamato in causa dal M5s per invitarlo
a farsi audire dalla stessa commissione regionale sulla materia in oggetto,
il Sindaco e la Giunta sono rimasti in totale silenzio, abdicando ad ogni
tentativo di difendere la propria città. Propenso ai grandi annunci
puntualmente disattesi, Bandecchi si dimostra totalmente incapace di agire a
tutela degli interessi dei ternani ed è ormai in totale armonia con Forza
Italia e l’assessore Morroni, che ha promosso la suddetta delibera. Che sia
questo il segnale di un ingresso di Alternativa Popolare nella coalizione di
centrodestra come soccorso azzurro?”. RED/PG
link alla notizia: http://consiglio.regione.umbria.it/node/78866