(AGENPARL) – lun 08 luglio 2024 *PD, AVS, M5S, PSI Terni: “Bandecchi si candida alla presidenza della
Regione Umbria dopo non essere riuscito a trovare un accordo con il
centrodestra. Da sindaco con la valigia in mano che vantava legami
internazionali, ad oggi è riuscito a portare solo fallimenti e personaggi
improbabili”*
Dopo non essere riuscito a trovare un accordo con il centrodestra, il
sindaco di Terni ha annunciato la sua candidatura alla presidenza della
Regione Umbria. È lui stesso a dirlo con il solito video su Instagram.
Eppure della destra ne aveva dette di tutti i colori, ricorrendo
frequentemente agli insulti. Ma la clamorosa batosta presa alle elezioni
Europee lo ha costretto a gettare la maschera. Bandecchi si sente affine
alla destra, tanto da cercare con essa un accordo, probabilmente anche per
la smania di lasciare la scomoda poltrona da sindaco in cambio di uno
scranno nell’assemblea legislativa umbra.
Ora è chiaro perché il paladino di Terni abbia consentito alla destra
nazionale e regionale di continuare a penalizzare il territorio ternano.
Territorio che sta ancora attendendo uno straccio di accordo di programma
per affrontare i problemi relativi al futuro di AST sotto il profilo
produttivo, occupazionale e ambientale. Colpisce, ma si spiega meglio,
perché tutte le promesse fatte sull’energia a basso costo, sul rilancio del
trasporto pubblico locale siano state disattese e perché la giunta
Bandecchi abbia accettato le scelte a discapito della città compiute dal
governo Tesei sulla sanità pubblica, dalle liste di attesa interminabili al
nuovo ospedale che resta una chimera, e sull’ambiente con le politiche di
incenerimento dei rifiuti portate avanti dal centrodestra.
Tutto sempre nella disperata ricerca di trovare in quella coalizione un
posticino per Alternativa Popolare. Terni è stata in questo anno ostaggio
di un progetto politico in cui ogni sforzo è riservato solo all’ascesa
politica di Stefano Bandecchi, pronto a passare sopra a tutto e sopra a
tutti per raggiungere i suoi obiettivi individuali, non solo politici ma
anche di altra natura, incapace di spendersi davvero per il bene della
comunità ternana. L’uomo che doveva portare imprese e sviluppo, il sindaco
con la valigia in mano che vantava legami internazionali, ad oggi è
riuscito a portare solo fallimenti e personaggi improbabili.
Tra pochi mesi, i cittadini umbri, tra cui i ternani, si troveranno a un
bivio: da una parte il modello Tesei, che ha gettato l’Umbria in fondo a
tutte le classifiche (lavoro, salari, disuguaglianze, ambiente,
funzionamento dei servizi) e Terni depredata e marginalizzata; dall’altra
il Patto Avanti, un progetto politico che vedrà protagonista la nostra
città nelle scelte odierne e future, in uno spirito di comunità che vede
l’Umbria tornare a crescere in modo equilibrato, nel segno della
transizione ambientale e digitale, del protagonismo delle comunità locali,
dell’innovazione sociale, dei diritti civili e del contrasto alle
disuguaglianze. Con una legge elettorale che premierà chi ha un voto in
più, siamo certi che per riscattare l’onore e la dignità di questo
territorio c’è solo una scelta possibile.
*Pierluigi Spinelli segretario unione comunale PD TerniEmilio Listanti
segretario comunale AVS TerniLuca Simonetti referente gruppo territoriale
M5S TerniFederico Novelli segretario regionale PSI Umbria*
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