(AGENPARL) – gio 27 giugno 2024 Mancini (Lega): “Opportunità per i cittadini di adempiere alle norme.
Abbiamo dato loro più tempo, fino a ulteriori 18 mesi”
(Acs) Perugia, 27 giugno 2024 – Il presidente della Seconda commissione
regionale, Valerio Mancini (capogruppo Lega) sottolinea l’importanza dei
cambiamenti apportati alle norme sulla ricostruzione degli edifici di
proprietà privata danneggiati dal sisma del 1997, recentemente approvate in
Aula: “Con la nuova normativa agevoliamo i cittadini ad avere tempo per
adempiere a quanto previsto in materia di ricostruzione, dando loro fino a
ulteriori 18 mesi. Una precisa volontà politica della Lega, manifestata
dapprima in Commissione, con il voto favorevole del sottoscritto e dei
consiglieri Puletti, Castellari, Rondini (Lega) e Pastorelli (FI), poi nella
seduta d’Aula, dove invece il Pd non ha preso parte al voto e il M5s ha
votato contro”.
“Ad oggi – sottolinea Mancini – pur rilevando i buoni risultati
conseguiti, vi sono ancora pratiche irrisolte, 453 situazioni ancora aperte
di cui 188 finanziate con lavori da portare a conclusione e 264 pratiche
concessorie, riferite a interventi con lavori ultimati ma da definire dal
punto di vista amministrativo. Allo stato delle disposizioni attualmente
vigenti in materia di ricostruzione post sisma 1997, la quasi totalità dei
suddetti interventi aperti e pratiche concessorie non definite relative a
interventi coi lavori portati a termine, potrebbero essere oggetto di
provvedimento comunale di revoca del contributo concesso e di recupero delle
somme erogate in acconto, con la maggiorazione degli interessi legali nei
confronti dei proprietari privati beneficiari del contributo stesso o, in
molti casi, dei loro eredi”. Sono 80 i Comuni interessati all’attività
di ricostruzione degli edifici danneggiati dal sisma del 1997. Di questi, 46
su 80 hanno portato a conclusione ed erogato il saldo del contributo concesso
per tutti gli interventi finanziati. Su questi 46 Comuni, sono 18 quelli che
hanno formalmente trasmesso alla Regione la rendicontazione finale approvata
con proprio atto. Risultano pertanto ancora 34 i Comuni che devono portare a
termine l’attività di ricostruzione degli edifici di proprietà privata
oggetto di finanziamento e sono 62 su 80 quelli che devono approvare la
rendicontazione finale da inviare alla Regione a chiusura dell’attività di
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