(AGENPARL) – gio 16 maggio 2024 18 maggio, la Giornata della Ristorazione in Umbria
I valori economici e sociali di un settore in trasformazione: le attività calano in numero (-1,8% in Umbria), ma c’è una spinta agli investimenti anche nel digitale e nel green
Economia e ospitalità: intorno a questi temi si snoda la Giornata della Ristorazione Fipe Confcommercio del prossimo 18 maggio, che si celebra anche in Umbria con l’obiettivo di accendere i riflettori su un settore che ricopre un ruolo fondamentale per l’economia e l’identità di un territorio. Con i suoi 54 miliardi di valore aggiunto e 1,4 milioni di occupati, la ristorazione italiana non solo è essenziale per l’agroalimentare e il turismo, ma è anche un concentrato di storia, tradizioni e identità che esprime lo stile di vita italiano.
LA RISTORAZIONE IN UMBRIA
A dicembre 2023, in Umbria erano 4.654 le imprese della ristorazione, in leggera contrazione rispetto all’anno precedente (-1,8%). Di queste, 1.879 sono bar, 2.707 sono ristoranti, take away, gelaterie e pasticcerie e 64 le aziende che offrono servizi di banqueting e catering.
In Umbria, il 33,4% delle imprese è gestito da donne, contro una media nazionale del 28,9% e con una più alta incidenza nel canale bar dove rappresentano il 37% del totale.
Le imprese guidate da giovani under 35 sono il 10,2% del totale. Mentre le attività sotto il controllo di imprenditori stranieri sono il 12,9% del totale, appena sotto la media nazionale del 13,8%.
TANTE SFIDE PER UN SETTORE IN TRASFORMAZIONE
“Il 2023 è stato tutto sommato un buon anno per la ristorazione e per il 2024 le aspettative degli imprenditori restano prudentemente positive, nonostante le tante sfide ancora aperte”, commenta il presidente di Fipe Umbria Confcommercio Romano Cardinali.
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