(AGENPARL) – ven 03 maggio 2024 *M5S Terni: “Il sindaco-imprenditore Bandecchi inasprisce le sanzioni ai
gestori dei locali della movida che già pagano le tasse tra le più alte
d’Italia”*
Un sindaco che non vive a Terni, forse, ha oggettive difficoltà a
comprendere che se il centro della città non è ancora finito del tutto in
mano a sbandati e spacciatori, è anche merito di quelle attività
commerciali che riescono a tenere vive e illuminate le vie. Eppure, ogni
volta che le amministrazioni comunali si approcciano a questo settore lo
fanno sempre in ottica coercitiva e sanzionatoria. Non fa eccezione la
giunta Bandecchi che, in attesa di scrivere un nuovo regolamento, ci tiene
ad inasprire le sanzioni per quelle attività che oltre a pagare tasse tra
le più alte d’Italia e subire furti a raffica in una città allo sbando,
devono pure temere di vedersi chiudere il locale per qualche decibel di
musica in più o per non aver guardato l’orologio sforando di pochi minuti
le attività. L’ultima ordinanza firmata dal sindaco Bandecchi, infatti,
amplia le sanzioni fino ad arrivare alla chiusura del locale in caso di
reiterazione della violazione. Le nuove regole del sindaco-imprenditore,
stessi orari ma multe più salate, paradossalmente penalizzano proprio gli
imprenditori della movida. È arrivato il momento che l’amministrazione
comunale inizi a relazionarsi con i gestori dei locali in modo
collaborativo e ponendosi come strumento di sostegno alle iniziative di chi
faticosamente cerca di tenere viva questa città. Quelle persone che hanno
ancora il coraggio di fare impresa nonostante a Terni persistano ancora gli
interventi spot e l’assenza strutturale di politiche mirate verso il
commercio che non viene compensata da eventi e flussi turistici costanti.
Per questo riteniamo che l’atteggiamento della giunta Bandecchi nei
confronti degli imprenditori del settore non sia rispettoso di chi
faticosamente paga tasse salatissime nella più totale assenza di servizi.
Un atteggiamento che non esitiamo a definire vessatorio e che rischia solo
di avvelenare il clima e il conflitto atavico che si consuma tra residenti
e attività commerciali. L’amministrazione ha il dovere in primis di porsi a
mediazione tra le varie esigenze della città, con spirito di servizio per
scongiurare l’ulteriore impoverimento del tessuto economico, altrimenti le
uniche insegne che continueranno a prosperare saranno quelle dei
distributori automatici in strade desolate. Non vogliamo che dalla movida
si passi in fretta alla mala vida.
*Gruppo territoriale Movimento 5 Stelle Terni*