(AGENPARL) – mar 09 aprile 2024 Ad inizio riunione relazione dettagliata del presidente del Cda Sase,
Marcucci. Sono intervenuti anche l’assessore Melasecche, la presidente
della Provincia di Perugia Proietti, la presidente di Sviluppumbria Sciurpa e
rappresentanti delle associazioni di categoria
(Acs) Perugia, 9 aprile 2024 – L’aeroporto internazionale dell’Umbria,
‘San Francesco d’Assisi’ rappresenta una infrastruttura strategica per
il turismo e quindi per l’economia regionale. Dopo il periodo critico
condizionato dalla pandemia, lo scalo umbro ha avuto una crescita costante ed
esponenziale fino al raggiungimento di 532mila 478 passeggeri nel 2023 e con
una previsione in continua crescita per il 2024 (585.846 passeggeri)
raggiungendo poi, in prospettiva, nel 2025 oltre 634mila passeggeri.
Sono alcuni passaggi, tra i più significativi, emersi oggi nel corso di una
audizione organizzata dalla Seconda Commissione, presieduta da Valerio
Mancini, presso l’Aeroporto regionale per un confronto con i portatori di
interesse sulla stagione turistica 2024-2025 e sui servizi di accoglienza e
turistici.
La riunione è stata aperta dal presidente del Consiglio di amministrazione
di Sase (società che gestisce l’infrastruttura), Antonello Marcucci, a cui
sono seguiti, in ordine, gli interventi della presidente di Sviluppumbria,
Michela Sciurpa, della presidente della Provincia di Perugia e sindaco di
Assisi, Stefania Proietti, e di Alberto Antoniacci (Federazione imprese
autonoleggi), Marco La Rosa (Cooperativa Radio Taxi Perugia), Marina Gasparri
(Cna trasporti), Simone Fittuccia (Federalberghi Umbria), l’assessore
regionale Enrico Melasecche.
L’audizione è stata programmata dalla Seconda Commissione anche per
ascoltare i rappresentanti dei tassisti e degli Ncc (noleggio con conducente)
in merito alla regolamentazione della sosta, all’incremento di posteggi
riservati e all’accesso al parcheggio con telepass. Rispetto a questo
argomento si è registrata una sostanziale condivisione del problema e delle
soluzioni proposte, il presidente Marcucci si è detto disponibile ad
intervenire.
Soddisfazione, al termine dei lavori, è stata espressa dal presidente
Mancini per “i dati entusiasmanti e per i nuovi obiettivi sottolineati dal
presidente del Cda di Sase. È stato ottimo il lavoro fatto dalla Giunta
Tesei oltre che dalla nostra Commissione che proprio qui si riunì in
occasione dell’approvazione della legge di finanziamento. Il raggiungimento
dei risultati attuali e il lavoro che si sta mettendo in campo per il
raggiungimento di ancora più importanti obiettivi sarà utile per l’intera
comunità umbra. Accogliamo con soddisfazione anche la condivisione da parte
della cooperativa taxi delle istanze portate al tavolo dagli operatori
Ncc”.
È stato proprio il presidente del Cda di Sase, Marcucci, in apertura, a
sottolineare il ruolo altamente strategico dell’aeroporto per gli arrivi
dei turisti in Umbria, un territorio – ha detto – che può contare su
vantaggi competitivi dati da paesaggio, cultura, spiritualità,
enogastronomia, artigianato e sport. Dopo aver rimarcato l’importanza
dell’attivazione, a marzo, della nuova rotta con Bergamo, Marcucci ha
voluto evidenziare la soddisfazione dei passeggeri rispetto ai servizi
dell’infrastruttura, con una percentuale di oltre il 94 per cento. Marcucci
ha quindi illustrato, con soddisfazione, slide analitiche relative ai flussi
e alle destinazioni previste per la stagione turistica 2024-2025, annunciando
infine che a maggio verrà presentato il primo bilancio di sostenibilità in
cui verrà sottolineata il valore dell’aeroporto sul tessuto economico
regionale.
Soddisfazione per l’attività dello scalo è stata espressa anche dalla
presidente di Sviluppumbria, Michela Sciurpa, che ha ricordato come
l’Agenzia regionale rappresenti, per conto della Regione, il maggiore
azionista con il 78,71% delle quote. Dopo aver rimarcato l’importante
lavoro di programmazione e di investimento da parte della Regione, Sciurpa ha
definito l’aeroporto una leva determinante per il turismo. La Presidente di
Sviluppumbria ha anche illustrato altre azioni che l’Agenzia regionale ha
messo in campo e sta programmando, anche insieme ad operatori turistici, per
il prossimo futuro.
La presidente della Provincia di Perugia e sindaco di Assisi, Stefania
Proietti ha evidenziato il concetto “sempre sottolineato” dal Comune di
Assisi e che “l’aeroporto rappresenta una porta aperta per un turismo a
lunga gittata”. Dopo essersi complimentata per l’importante lavoro e per
le strategie messe in campo nella gestione dell’infrastruttura, Proietti ha
evidenziato come Assisi, nello scorso 2023 abbia raggiunto presenze
turistiche che hanno superato il milione e mezzo e che oltre attraverso
l’aeroporto, altre centinaia di migliaia di turisti sono arrivati ad Assisi
con autobus, automobili, camper e treni. Proietti ha anche auspicato, in
prospettiva, la previsione di una rotta con l’America ed il sud America,
ricordando che nel 2026 Assisi sarà ancora di più attrattiva grazie
all’ottocentenario di San Francesco. Per quanto riguarda infine il mancato
versamento della quota del Comune di Assisi a Sase, Proietti ha ribadito
“le fortissime perplessità nella richiesta di contributo ‘in conto
gestione’ per il piano industriale 2022-24. Peraltro la Corte dei Conti,
richiamando la corrente giurisprudenza, limita fortemente il potere delle
amministrazioni pubbliche nell’impegnare risorse economiche e sostiene che
non è possibile approvvigionare finanziariamente le società partecipate,
specie quelle che vengono da anni di bilanci chiusi con perdite, se non
attraverso un piano specifico di risanamento. Nel riscontrare l’ultima
richiesta della Sase, si fa riferimento a un contributo ‘in conto
gestione’ e a un piano non di risanamento bensì di sviluppo
industriale”.
Antoniacci (responsabile regionale Federazione imprese Ncc) ha ricordato che
il trasporto pubblico non di linea è regolamentato dalla stessa legge dei
taxi. Dobbiamo essere considerati – ha detto – dei promotori del turismo
e per questo chiediamo la stessa considerazione anche in questo aeroporto, la
stessa riservata ai taxi. I posti riservati per noi – ha aggiunto – sono
insufficienti e dislocati senza segnaletica adeguata e a volte anche
pericolosi per la viabilità. Una sottolineatura è stata poi fatta anche
rispetto all’abbonamento annuale che è di 75 euro a macchina rispetto ai
50 pagati dai taxi.
Soddisfazione per l’accordo sottoscritto con la Società di gestione
dell’aeroporto e quindi per la previsione di uno spazio specifico è stata
espressa da Marco La Rosa (Radio taxi Perugia) che ha anche chiesto lo stesso
trattamento per gli operatori Ncc.
Marina Gasparri (Cna trasporti) dopo aver sottolineato con favore la non
conflittualità tra tassisti e operatori Ncc e quindi la condivisione delle
istanze di quest’ultimi, ha chiesto la velocizzazione dell’installazione
dei telepass che garantisce – ha detto – la qualità del servizio
rispetto all’esperienza del viaggiatore. Ha chiesto infine il
coinvolgimento degli operatori e quindi dell’associazione nella eventuale
nuova progettazione del parcheggio.
Il presidente di Federalberghi Umbria, Simone Fittuccia ha definito
l’aeroporto “protagonista dei flussi turistici” e che “negli ultimi
anni ha rappresentato un grande valore aggiunto per l’Umbria”. Dopo aver
espresso un plauso verso la Regione per le azioni di comunicazione e
rivalutazione del territorio, Fittuccia ha sottolineato le criticità di
molte infrastrutture stradali. Rispetto all’aeroporto, il presidente di
Federalberghi ha auspicato una infrastruttura di mobilità anche diversa da
taxi e ncc, riferendosi alla necessità di pensare ad un hub ferroviario.
Infine si è anche detto disponibile a collaborare mettendo a disposizione
l’esperienza maturata in fatto di accoglienza.
L’assessore ai Trasporti, Enrico Melasecche, in apertura di intervento, ha
annunciato una conferenza stampa a cui parteciperà l’Amministratore
delegato di RFI per presentare il nuovo progetto, già finanziato con
7milioni di euro, per la realizzazione della nuova stazione
Aeroporto-Collestrada che consentirà non solo di arrivare nei pressi dello
scalo, ma soprattutto renderà possibile un servizio di metropolitana di
superficie con Ellera, riducendo così anche il traffico su Perugia.
“Rispetto all’aeroporto – ha detto -, abbiamo creduto sin dall’inizio
su questa infrastruttura nonostante il problema Covid, con due anni terribili
soprattutto per il trasporto aereo. Abbiamo lavorato contestualmente sul tema
dell’immagine dell’Umbria, sui grandi eventi. C’è stato un ‘sistema
Umbria’ che ha dato risposte importanti. Oggi, nonostante i grandi
risultati raggiunti, continuiamo a guardare avanti. Importante agire con
logiche privatistiche, per quanto consentito dalla legge, per conseguire
obiettivi seri e concreti in tempi brevi. Nel fondo sviluppo e coesione
abbiamo messo una somma rilevante per l’ampliamento della struttura di cui
ha bisogno. Importante è ragionare sempre in una logica di squadra con
l’obiettivo di costruire. L’inaugurazione del volo con Bergamo
rappresenta un simbolo, oltre all’importanza di aver messo un piede
sull’aeroporto di Linate (rotta nel fine settimana). L’Umbria comincia a
rompere le catene del suo isolamento. A livello ferroviario, oltre alla
stazione all’aeroporto, puntiamo sul raddoppio della Orte-Falconara. Da qui
ad un mese avremo il nuovo progetto di raddoppio da Terni a Spoleto, per cui
ci saranno nuovi treni più veloci ed entro la prossima primavera 2025
diventerà Frecciarossa l’attuale Frecciargento Ravenna-Roma-Salerno.
Abbiamo riaperto la Ferrovia Centrale Umbra con un armamento totalmente
nuovo, con standard moderni, con vettori elettrici che daranno un’immagine
nuova dell’Umbria. Importante il progetto della transappenninica, collegare
cioè la FCU con la Terni-Rieti-L’Aquila-Sulmona, con enormi potenzialità
turistiche. Rispetto all’alta velocità abbiamo vinto la partita della
Medioetruria. A livello stradale abbiamo sempre creduto nel Nodo di Perugia,
dopo venti anni è ora di intervenire, ovviamente rispettando l’ambiente
come nei progetti predisposti, ma non è possibile raggiungere Perugia, ogni
mattina, facendo file interminabili”.
Michele Bettarelli (Pd) ha espresso soddisfazione per i dati e la situazione
attuale dell’aeroporto, ma anche per la condivisione delle istanze
presentate dagli operatori Ncc e condivise dai tassisti. “Sono dati
incoraggianti quelli degli arrivi ed ancor più lo è il trend positivo
dell’aeroporto – ha detto Bettarelli -. L’unica attività da salvare in
questa legislatura, messa in campo dalla Giunta regionale, è solo quella
relativa alle azioni sul turismo, a partire dall’aeroporto e dalla sua
gestione. Oggi però noto la grave assenza, pur essendo invitati, del Sindaco
e degli amministratori del Comune di Perugia che detiene il 6,8 per cento
delle quote di Sase e che, come Assisi, non ha versato la sua quota. Ma
mentre su Assisi la Giunta e consiglieri di maggioranza sono intervenuti,
puntando il dito, più volte, la cosa non si è verificata verso il Comune di
Perugia”.
Vincenzo Bianconi (Misto) si è congratulato con il presidente Marcucci per
la gestione dell’aeroporto ed anche con il governo regionale “per
l’investimento coraggioso sulla infrastruttura che ha portato benefici
economici all’Umbria”. Bianconi ha tuttavia lamentato la mancanza di
comunicazione al mondo imprenditoriale del turismo rispetto allo sviluppo
strategico delle rotte e la disponibilità di quelle attuali in modo da poter
programmare azioni specifiche da mettere in atto. “L’aeroporto – ha
detto – ha una straordinaria potenzialità, ad oggi non del tutto
sfruttata”. AS/
link alla notizia: http://consiglio.regione.umbria.it/node/76941