(AGENPARL) – dom 07 aprile 2024 Ufficio stampa
CONCERTO PER LA PACE AL TEATRO NUOVO GIAN
CARLO MENOTTI
Tutto esaurito alla Sala XVII Settembre. Le parole del vicesindaco Stefano Lisci
e di Mons. Renato Boccardo
Venerdì 5 aprile, nella Sala XVII SETTEMBRE del Teatro Nuovo ‘Gian Carlo Menotti’ di
Spoleto è stata eseguita la PASSIO SECUNDUM JOANNEM BWV 245 di Johann Sebastian
Bach, nel 300° anno dalla sua prima esecuzione.
Il “Concerto per la Pace”, iniziato alle ore 20.30, era inserito in ‘Accade in primavera a
Spoleto’, il programma di eventi organizzati dal Comune di Spoleto con le associazioni e
gli enti del territorio ed era promosso dalla Associazione Culturale “XI Canto”,
l’Associazione Perer Pan, a cui andrà parte del ricavato, Umbria Wine Club ed in
collaborazione con l’Accademia Hermans, Orchestra residente del Teatro Cucinelli a
Solomeo di Corciano (PG).
Il concerto ha visto protagonisti Carlo Putelli, tenore (Evangelista), Sergio Foresti,
basso (Gesù), Lucia Casagrande Raffi, soprano, Lucia Napoli, mezzosoprano,
Roberto Manuel Zangari, tenore, Federico Benetti, basso, il Coro Da Camera
Canticum Novum e l’Accademia Hermans, con il Maestro Fabio Ciofini alla
Direzione.
La prima esecuzione assoluta della Passione secondo Giovanni risale a venerdì 7 aprile
1724 presso la chiesa di San Nicola di Lipsia, città in cui l’anno precedente Bach aveva
ricevuto l’incarico di Kantor per entrambe le chiese.
In termini compositivi, la rigorosa compostezza di Giovanni viene tradotta da Bach
attraverso diverse accortezze da esperto uomo di musica e di Chiesa qual era: privilegia
i corali anziché le arie solistiche, in quanto aventi funzione di letture dogmatiche e
comunitarie; l’organico è ristretto, come se questo testo sacro fosse destinato a un
gruppo più intimo: all’evangelista e a Gesù si aggiungono altre quattro voci (soprano,
contralto, tenore, baritono/basso), accompagnati dal coro e dall’orchestra d’archi, due
flauti, due oboi, due viole d’amore e poche altre aggiunte.
Nel concerto di venerdì 5 aprile, L’Accademia Hermans era compatta, affiatata e sicura
sotto la guida del Maestro Fabio Ciofini. Grande intesa da parte di tutti i presenti in
palcoscenico nel seguire una comune direzione musicale indicata dall’eccezionale
espressività della mano del Direttore che si è mossa con grande consapevolezza in
questa partitura.
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