(AGENPARL) – mar 02 aprile 2024 Nota dei consiglieri Puletti, Mancini e Castellari (Lega) sulla bozza del
calendario venatorio
(Acs) Perugia, 2 aprile 2024 – “Apprendiamo dalle associazioni i contenuti
della bozza del Calendario venatorio diffusa dalla Regione. L’auspicio è
che si possa lavorare per migliorarne i contenuti”. Questo il commento dei
consiglieri regionali della Lega Manuela Puletti, Valerio Mancini e Marco
Castellari dopo “la diffusione della bozza del Calendario venatorio, che
fissa la preapertura al 1° settembre, l’apertura generale al 15 settembre
e la caccia al cinghiale dal 17 ottobre al 16 gennaio”.
“Si tratta – evidenziano Puletti, Mancini e Castellari – di una bozza
molto simile ai Calendari degli anni passati, sicuramente poco audace.
Esprimiamo forti perplessità su due fronti: sull’apertura della caccia al
cinghiale di giovedì e sull’attuale mancanza delle giornate aggiuntive per
la migratoria. Nel primo caso è evidente la necessità di aumentare gli
abbattimenti per contrastare i problemi legati all’eccessiva presenza di
cinghiali. Per questo si devono incentivare le battute senza costringere i
cacciatori a prendere le ferie. Anticipiamo dunque l’apertura quantomeno al
sabato, se non è possibile la domenica, ma di certo non in mezzo alla
settimana. Forti perplessità – sottolineano ancora Puletti, Mancini e
Castellari – arrivano anche dall’assenza delle giornate aggiuntive per la
caccia alla migratoria. Nella bozza di Calendario al momento l’apertura di
questa forma di caccia è indicata dal 7 ottobre al 25 novembre, mentre in
precedenza erano previste giornate aggiuntive, prima e dopo. Ci domandiamo,
insieme al mondo venatorio, le ragioni di tale scelta. Inoltre, anche se è
vero che non rientra nella bozza del Calendario venatorio, come Lega torniamo
a chiedere una preapertura più coraggiosa con la previsione di specie in
deroga, anche per sopperire ad alcune mancanze che ci sono nel Calendario
stesso. Dopo la sentenza del Consiglio di Stato, che dà ragione alla Liguria
e obbliga Ispra a concedere almeno piccole quantità di specie in deroga
dietro richiesta, la gestione della preapertura diventa solo una volontà
politica. Come ribadito in più sedi, chiediamo dunque l’inserimento in
preapertura di specie in deroga, tra cui tortora dal collare, storno e
piccione così da evitare che la storica giornata della preapertura, tanto
attesa dai nostri cacciatori, si concluda già alle 8 di mattina, ma anche
del fringuello nei tempi ad esso consentiti. Ci chiediamo infine quale sia il
carniere delle tortore quest’anno. E se dunque siano stati aggiornati studi
e monitoraggi, affinché possa essere aumentato. Anche perché – concludono –
dopo la richiesta della riconsegna dei tesserini, gli uffici
dell’Assessorato dovrebbero aver effettuato i conseguenti studi per
adeguare il carniere. Memori di quanto non fatto in passato, come
testimoniavano le scatole di tesserini non visionati che giacevano nella sede
della protezione civile di Foligno. Alla luce di queste ed altre perplessità
evidenziate dalle associazioni sul Calendario venatorio, l’auspicio della
Lega è che la politica vada incontro alle esigenze dei cacciatori e si possa
trovare una soluzione soddisfacente insieme alle associazioni stesse”.
RED/mp
link alla notizia: http://consiglio.regione.umbria.it/node/76907