(AGENPARL) – gio 28 marzo 2024 *Via alla messa in sicurezza del torrente Spina nell’area di interferenza
con la linea ferroviaria Orte-Falconara, aggiudicato il progetto del I
lotto dei lavori finanziato con fondi PNRR per 1 milione di euro*
(aun) – Perugia, 28 mar. 024 – Via alla sistemazione idraulica del torrente
Spina, nel territorio di Spoleto, nell’area di interferenza con la linea
ferroviaria Orte-Falconara, nella quale insiste anche il nuovo binario del
raddoppio della tratta Spoleto-Campello.
Il progetto complessivo prevede una serie di interventi lungo l’alveo del
torrente, con l’obiettivo di contenere gli effetti di una eventuale piena a
monte dell’intersezione della ferrovia. Il I lotto, finanziato con 1
milione di euro a valere sui fondi del PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e
Resilienza), è stato presentato questa mattina nel corso di una conferenza
stampa nella sede del Consorzio della Bonificazione Umbra, a Spoleto.
Sono intervenuti l’assessore regionale Enrico Melasecche, il sindaco di
Spoleto Andrea Sisti, e per il Consorzio della Bonificazione Umbra,
individuato dalla Regione come soggetto attuatore, il presidente Paolo
Montioni, il direttore Candia Marcucci e il RUP (Responsabile unico del
procedimento) ingegner Paolo Rosi.
“La Regione ha investito nella prevenzione del rischio idrogeologico,
oltre ad altre ingenti risorse, oltre 25 milioni di euro fondi del PNRR –
ha sottolineato l’assessore Enrico Melasecche – Rientrano in questa
programmazione le opere che verranno realizzate dal Consorzio della
Bonificazione Umbra, volte al miglioramento di una situazione, quella del
torrente Spina, che presenta criticità su cui era necessario intervenire.
Molteplici gli obiettivi che verranno raggiunti con la messa in sicurezza
del corso d’acqua: dalla salvaguardia della popolazione a quella della zona
industriale di Fabbreria, all’eliminazione delle interferenze con il
tracciato ferroviario. Stiamo completando il raddoppio della Orte-Falconara
nel tratto Spoleto-Campello e con questo primo intervento si garantirà che,
in caso di alluvione, la situazione sia del tutto sotto controllo”.
“Continua il lavoro capillare del Consorzio su tutto il territorio di
competenza – ha detto il presidente Paolo Montioni -con un unico scopo:
mettere in sicurezza idraulica aree strategiche per la popolazione e per
l’economia dei territori. Oggi è il momento di Spoleto grazie ai fondi PNRR
che ci consentiranno la messa in sicurezza del torrente Spina. Il Consorzio
ha rispettato le *milestone* poste da Regione, Stato e Comunità Europea,
con il grande impegno di tutta la struttura”.
“Soddisfatta del grande risultato raggiunto – ha affermato il Direttore
del Consorzio, Candia Marcucci – È stato un grande lavoro di squadra, una
corsa contro il tempo per rispettare le varie scadenze, che ha visto
coinvolti Regione, gruppo di progettazione e struttura del Consorzio. Oggi
consegniamo alla città un lavoro che mette in sicurezza una importante area
industriale, quella di Fabbreria, e un torrente restituito al suo corso nel
rispetto del suo stato ecologico”.
*LA SCHEDA*. Il progetto generale “Sistemazione idraulica del Torrente
Spina nel Comune di Spoleto (opere di completamento a monte ed a valle del
campo di deposito ed espansione in loc. Oriolo)” ha lo scopo di raggiungere
sia l’obiettivo fissato dal Piano di Gestione delle alluvioni di garantire
la riduzione del rischio idraulico nell’area di interferenza con la linea
Orte-Falconara, sia l’obiettivo fissato dal Piano di Gestione delle acque
di miglioramento dello stato ecologico del corso d’acqua. È finalizzato
inoltre alla riduzione della elevata pericolosità e rischio idraulico che
attualmente sussiste per il nucleo urbano di San Giacomo di Spoleto e per
la zona di espansione industriale di località Fabbreria, a causa
dell’assenza di regimazione delle acque dello Spina.
Ad oggi, il Consorzio della Bonificazione Umbra ha appaltato il I Lotto a
valere su fondi Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza – (PNRR) Misure per
la riduzione del rischio di alluvione e per la riduzione del rischio
idrogeologico M2C4 Investimento 2.1b.
Il II Lotto, finanziato con fondi Piano ProteggItalia, per un importo di
1,5 milioni di euro, è in fase di assoggettabilità a VAS (Valutazione
ambientale strategica).
Il torrente Spina presenta, lungo il corso dell’alveo, situazioni molto
differenziate tra loro: zone sovralluvionate, spesso stabilizzate dalla
vegetazione, campi coltivati all’interno dell’alveo, ridotto in diversi
tratti ad un piccolo canale laterale di scolo, assenza totale di acqua per
la quasi interezza del suo percorso. Apparentemente innocuo, può diventare
pericoloso in condizioni particolari, come ampiamente dimostrato da
indagini storiche risalenti fino ai primi anni del 1800 che documentano
diversi eventi di piena e la realizzazione di interventi.
Oggi il potenziamento della linea ferroviaria Orte Falconara, con il
raddoppio della tratta Spoleto–Campello, interferisce con il torrente in
prossimità di San Giacomo di Spoleto, loc. Fabbreria-Prata, tramite un
attraversamento con scatolare in calcestruzzo.
La Regione Umbria – Servizio Rischio idrogeologico, idraulico e sismico,
difesa del suolo, ha indicato di realizzare due interventi di primaria
importanza: la riattivazione dell’esistente cassa di espansione e deposito
in località “Casale Profili”, completamente satura di materiale di
sedimentazione accumulatosi nel corso degli anni, e la realizzazione di una
briglia selettiva a monte dell’attraversamento ferroviario.
Queste indicazioni sono state recepite ed ottimizzate dalla progettazione;
infatti, una volta completate le opere previste nel I e II lotto si otterrà
la “messa in sicurezza” completa da eventuali piene con tempo di ritorno
(TR) 50 e 200 anni delle aree poste a monte della ferrovia, ed una
riduzione delle aree inondabili per la piena con TR 500 anni.