(AGENPARL) – mar 26 marzo 2024 *TPL, assessore Melasecche: indetta la gara per l’affidamento dei servizi
in ambito regionale, obiettivo forte modernizzazione e deciso innalzamento
della qualità. Ridicole le polemiche della FILT CGIL*
(aun) – Perugia, 26 mar. 024 – Umbria Tpl e Mobilità, in qualità di Agenzia
unica regionale ed Ente affidante, ha indetto la gara per l’affidamento dei
servizi di trasporto pubblico locale su gomma, urbani ed extraurbani, di
mobilità alternativa (scale mobili, ascensori urbani), funicolare di
Orvieto, navigazione sul Trasimeno. Nel pomeriggio di mercoledì 20 marzo è
stato completato il processo di inserimento di dati nella piattaforma
telematica di pubblicazione delle gare e da ieri 25 marzo la gara è
visibile sia sul sito di ANAC (Autorità Nazionale Anti Corruzione) che sul
sito dell’Agenzia regionale www.umbriamobilita.it. È quanto rende noto
l’assessore regionale alle Infrastrutture e Trasporti, Enrico Melasecche.
“Una gara molto complessa, con procedure obbligatorie in tutte le sue
fasi, che segnerà una svolta epocale per i trasporti in Umbria – sottolinea
l’assessore – e che è stata fin dall’inizio una priorità di questa Giunta
regionale. La precedente gara risale al 2005, mai in tanti anni le
precedenti amministrazioni regionali se ne erano fatte carico, gestendo il
trasporto pubblico locale con una serie lunghissima di atti d’obbligo,
contrariamente alla legge e agli interessi dell’Umbria”.
“Si tratta di uno degli obiettivi più sfidanti che questa Giunta aveva di
fronte. Difficile, ma non impossibile. Avremmo potuto molto più comodamente
ignorarlo, come avvenuto nei lustri precedenti – afferma Melasecche -,
oppure affrontare il problema, estremamente complesso, con la tenacia e la
determinazione ma anche la passione indispensabili al cambio di passo che
ha connotato il percorso di questi primi quattro anni di legislatura.
Sapevamo che avremmo incontrato mille difficoltà, ostruzionismi, difesa
comprensibile di interessi consolidati, alcuni anche da parte di alcuni
sindacati e partiti che hanno fatto di tutto per impedirci di procedere,
con minacce e scioperi inutili perché volti a mantenere posizioni di tipo
monopolistico non solo contro la legge, ma anche contro la storia e contro
gli interessi degli umbri, diffondendo notizie destituite di fondamento per
impedirci di procedere”.
“Ringrazio tutti coloro che hanno lavorato con grande professionalità a
questo progetto – prosegue l’assessore -, a cominciare dai tecnici del
Servizio Infrastrutture e Trasporti e dai dipendenti di Umbria Mobilità,
oggi Agenzia, che abbiamo aiutato e stiamo aiutando a tornare ad esercitare
con dignità il ruolo che le è stato negato da vicende pregresse che i
cittadini dell’Umbria sarebbe bene che non dimentichino, perché non è vero
che la Politica è tutta uguale, c’è quella sana che vuole trasparenza e
tutela realmente gli interessi generali e quella che ha creato nel tempo
voragini di debiti a fronte di un servizio ampiamente migliorabile”.
“Ringrazio anche le due Province e tutti i Comuni, ad iniziare da quelli
più grandi che hanno avuto obiettive difficoltà – rileva – nel predisporre
i programmi di esercizio dopo decenni in cui questo sforzo di revisione e
miglioramento non era stato loro chiesto, anche quei Comuni come Terni che
avevano gridato di voler uscire dal TPL regionale ma poi hanno sottolineato
i rilevanti vantaggi che deriveranno loro dal partecipare a questo sforzo
corale”.
“Non posso inoltre non ricordare il ruolo svolto dalla Sezione di
Controllo della Corte dei Conti che ci ha aiutato – evidenzia Melasecche –
nel perseguire questo obiettivo, convinti come siamo che il Trasporto
Pubblico costituisce un diritto inalienabile di tutti, a cominciare dalle
persone più fragili e meno abbienti”.
“Certo, non ci illudiamo, seguiranno come stanno seguendo le polemiche
in questa eterna campagna elettorale e potrebbero essere posti sul nostro
cammino ulteriori ostacoli, come ha oggi dichiarato il segretario della
FILT CGIL, ma siamo certi – dice l’assessore regionale – che ormai il dado
è tratto e, con la pubblicazione dell’avviso di gara, l’Umbria dei
Trasporti pubblici non tornerà più indietro ma potrà finalmente allinearsi
a quelle Regioni che da questo punto di vista sono all’avanguardia nella
qualità e nella efficienza dei servizi. Abbiamo semplicemente fatto il
nostro dovere rispondendo alla grande responsabilità che gli umbri ci hanno
affidato quattro anni fa e che intendiamo onorare fino all’ultimo giorno di
mandato”.
Aggiunge l’assessore Melasecche: “Purtroppo, per l’ennesima volta, la
FILT CGIL, tramite il proprio segretario Ciro Zeno, non perde l’occasione
per dimostrare la propria incompetenza tecnica ed amministrativa. Rimaniamo
infatti basiti di fronte al recente comunicato sul “documento di gara”,
che, sempre secondo Zeno, non conterrebbe i riferimenti alla “clausola
sociale rafforzata”, prevederebbe il subappalto nonché tagli ai servizi di
trasporto. Per l’ennesima volta, quindi, supportati dai tecnici regionali e
dell’Agenzia, dobbiamo necessariamente ribadire che il comunicato riporta
solo evidenti inesattezze e chiarire la perfetta consecutività del processo
tecnico-amministrativo”.
“L’avviso che è stato pubblicato dall’Agenzia regionale – specifica –
rappresenta l’avvio di una cosiddetta “procedura ristretta”: il documento
presenta un quadro generale dei servizi messi a gara ed i relativi
requisiti di partecipazione per raccogliere le “manifestazioni di
interesse” dei soggetti che intendono formulare offerte. A tale fase segue
quella della verifica del possesso dei requisiti da parte dei richiedenti;
tutti i soggetti che posseggono le caratteristiche richieste verranno
invitati a formulare specifica offerta mediante l’invio di una “lettera
d’invito” cui saranno allegati tutti i documenti tecnico – amministrativi
previsti dalla normativa vigente che regoleranno l’esperimento pubblico”.
“È evidente pertanto – dice l’assessore – che cercare i dettagli
tecnico-giuridici in questa fase non può che essere un pretesto per cercare
l’ennesimo scontro che si basa sul niente. È doveroso chiarire che i
contenuti delle lettere d’invito che saranno prodotte sono riassunti
all’interno delle varie relazioni che sono state verificate dalla stessa
Autorità di Regolazione Trasporti: queste relazioni costituiscono un
vincolo operativo che la stazione appaltante non può né intende
semplicisticamente ignorare”.
Evidenzia l’assessore: “Risulta chiaro, quindi, che la clausola sociale
“rafforzata”, come è sempre stata chiamata, già prevista dalla normativa
vigente e codificata nell’Art. 48 del D.L. 50/2017 e nella delibera ART
154/2019, sarà presente e costituirà un elemento inamovibile della
procedura di gara: in aggiunta alla già inderogabile previsione normativa
citata, gli atti di gara prevederanno che ogni offerente potrà impegnarsi
ad estendere la durata della clausola sociale oltre il minimo di legge e
questo sarà valutato all’interno del punteggio di gara, esattamente come
dichiarato in fase di consultazione e come scritto nella relazione di
affidamento”.
Sul tema del subappalto “la delusione della CGIL appare come le lacrime
del coccodrillo: tutte le parti hanno sempre saputo che la normativa
europea sul punto è molto precisa e non aggirabile. È stato detto con
dovizia di particolari nella fase di consultazione e ciò che l’avviso di
gara riporta è di fatto un obbligo giuridico largamente preannunciato”.
Infine “la *boutade* dei tagli ai servizi: la Regione non solo ha
confermato tutti i servizi minimi storici dell’attuale contratto – rimarca
l’assessore -, ma, in ambito extraurbano, si è fatta carico di
ricomprendere nel proprio finanziamento anche quelle estensioni attivate
nel tempo dalle due Province, con oneri finora gravanti sui due Enti
provinciali. Nessun taglio, quindi sui servizi finanziati dalla Regione, ma
anzi un incremento dei servizi minimi, a tutto vantaggio degli studenti,
dei pendolari ed in generale dei cittadini umbri, ma anche per i tutti i
Comuni che hanno inserito in gara servizi aggiuntivi a condizioni molto più
trasparenti e convenienti”.
Conclude l’assessore Melasecche: “La Regione e l’Agenzia hanno fatto,
insieme all’*advisor*, con grande senso di responsabilità, uno sforzo
enorme, per consentire all’Umbria di riattivare le lancette dell’orologio
del TPL, ferme ai primi del secolo. Si confrontino adesso, finalmente in
assoluta trasparenza e concorrenzialità, tutti gli operatori del settore, a
cominciare dagli umbri, e finalmente anche nel rispetto della legge e
nell’interesse dei cittadini di questa regione, così come dei lavoratori a
cui garantiamo, a differenza di quanto continua a blaterare chi dimostra di
non conoscere neanche gli aspetti più elementari di queste procedure, tutti
i diritti che loro spettano, dal posto di lavoro, al contratto di settore e
a quello integrativo aziendale oltre alla nota clausola sociale rafforzata.
Vinca il migliore”*.*
La facilità di accesso ai servizi di trasporto pubblico locale è
l’elemento cardine della forte modernizzazione e del deciso innalzamento
della qualità che dovrà essere garantita da chi avrà in concessione i
servizi. Tutti i mezzi dovranno essere obbligatoriamente dotati di pedane
per le persone con disabilità fisica e sia all’interno dei bus che alle
fermate ci saranno annunci visivi e sonori. La presenza di un AVM
(monitoraggio automatico dei mezzi) su tutto il servizio regionale
consentirà tra l’altro il calcolo dei tempi reali di arrivo alle singole
fermate, che sarà possibile conoscere anche sul proprio cellulare, tramite
il quale sarà possibile pure acquistare il titolo di viaggio.
Inoltre, coinvolgendo con la gara un maggior numero di soggetti, si
sottoscriveranno i contratti finanziariamente più adeguati poiché
corrispondenti a procedure di confronto con il mercato e non a proroghe di
contratti.
previous post