(AGENPARL) – gio 21 marzo 2024 Direttore responsabile: Francesco Antonio Arcuti
ANNO 45 – N. 61 Giovedì 21 marzo 2024
(agenzia umbria notizie)
asteramb 9
progetto LIFE IMAGINE, la grande biodiversità che caratterizza
l’Umbria raccontata in un documentario di Francesco Petretti;
assessore Morroni: aree naturali strategiche per l’immagine e lo
sviluppo della nostra regione
(aun) – Perugia, 21 mar. 024 – È l’Umbria, cuore verde d’Italia
straordinariamente ricco di aree naturali, flora e fauna
selvatica, raccontata mostrando le buone pratiche di chi si
adopera per la sua tutela e valorizzazione, la protagonista del
documentario “L’Umbria, la regione della biodiversità”, che è
stato presentato ieri pomeriggio in anteprima nel corso di un
evento organizzato dall’Assessorato regionale alle politiche
agricole e agroalimentari ed alla tutela e valorizzazione
ambientale.
Realizzato nell’ambito delle attività del Progetto integrato
LIFE IMAGINE, di cui è capofila la Regione Umbria, ad illustrarne
le finalità e gli elementi salienti, alla Sala Brugnoli di Palazzo
Cesaroni, sono stati l’assessore regionale Roberto Morroni e il
professor Francesco Petretti, docente all’Università degli Studi
di Perugia, biologo e ornitologo, divulgatore scientifico e
conduttore televisivo di fama nazionale, curatore di numerosi
documentari naturalistici e che ha prodotto il documentario per la
Regione Umbria.
“L’elevata qualità paesaggistica e naturalistica dell’Umbria –
ha detto l’assessore Morroni – rappresenta per noi un patrimonio
di straordinario interesse e di straordinario valore. Come Regione
capofila stiamo portando avanti il Progetto LIFE IMAGINE, un
progetto ‘integrato’ in cui si abbinano quindi i finanziamenti
LIFE con altre fonti di finanziamento comunitario”.
“Lo slogan del progetto, ‘Il futuro è nella nostra natura’ – ha
proseguito – ben sintetizza la nostra visione e le nostre
politiche di sviluppo per questa regione in cui sono presenti ben
102 siti della Rete Natura 2000, che coprono il 16 per cento del
territorio regionale. Dati, questi, che testimoniano come vi sia
una forte attenzione alla conservazione e alla valorizzazione
della biodiversità”.
“Questo progetto, come gli altri che lo hanno preceduto – ha
rilevato Morroni – rappresenta un’opportunità anche per favorire
lo sviluppo dell’economia locale nel territorio delle aree
protette, promuovendo iniziative, attività e interventi
compatibili con la tutela dell’ambiente naturale. All’interno di
questo percorso – ha aggiunto – vogliamo dare risalto alle azioni
di comunicazione per rendere più partecipi le comunità dei
risultati e delle attività che si vanno facendo. È nato così il
documentario, dedicato alla biodiversità della nostra regione, per
il quale ci siamo avvalsi delle competenze di uno studioso e
divulgatore di grande rilievo e di grandi capacità professionali,
come è il professor Petretti”.
“È un documentario rivolto al grande pubblico dei fruitori e dei
gestori del territorio – ha sottolineato il professor Petretti –
La sua caratteristica è quella di raccontare le azioni pratiche
che vengono svolte: vediamo persone che si sono rimboccate le
maniche, che materialmente stanno intervenendo per ricreare
ecosistemi, biocenosi, riportare specie estinte, e quindi
riformare quel tessute di biodiversità che fa dell’Umbria una
delle regioni più ricche di biodiversità non solo d’Italia, ma
sicuramente d’Europa”.
“Dal punto di vista vegetale e dal punto di vista animale,
l’Umbria è una regione che ha una ricchezza straordinaria – ha
detto – perché associa specie relitte dell’era glaciale a specie
che sono immigrate di recente e tutto questo ha creato una
mescolanza, un vero cocktail di situazioni che ci siano ambienti
molto diversi sia pure nelle brevi distanze di questa regione che
non è molto grande, ma ha tutto. Io dico sempre: manca solo il
mare, ma il lago Trasimeno è talmente vasto e talmente imponente
come sviluppo costiero che in fondo può essere considerato come un
piccolo mare interno”.
Il documentario “L’Umbria, la regione della biodiversità” sarà
pubblicato nel sito della Regione Umbria e del progetto LIFE
IMAGINE e divulgato attraverso altri canali specializzati.
IL PROGETTO IN SINTESI. Il Progetto LIFE IMAGINE, cofinanziato
dall’Unione Europea, è stato avviato nell’ottobre del 2020 e si
protrarrà fino al 2027.
I partner di progetto della Regione Umbria, soggetto capofila,
sono quattro Università (Dipartimento di Chimica, Biologia e
Biotecnologie e Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari e
Ambientali dell’Università degli Studi di Perugia; Scuola di
Architettura e Design dell’Università degli Studi di Camerino;
Dipartimento di Ingegneria Civile, Edile-Architettura e Ambientale
dell’Università degli Studi dell’Aquila; Dipartimento di Medicina
Veterinaria dell’Università degli Studi di Sassari), l’Agenzia
Forestale Regionale, il Parco Nazionale dei Monti Sibillini, e due
soggetti privati (lo Studio Naturalistico Hyla e Comunità Ambiente
Srl).
LIFE IMAGINE si pone come obiettivo l’attuazione di una strategia
di gestione integrata, unitaria, coordinata e partecipata per la
Rete Natura 2000, la più estesa rete di aree protette nel mondo.
In Umbria sono presenti ben 102 siti della Rete Natura 2000 che
costituiscono un sistema di tutela del patrimonio ambientale di
elevato valore naturalistico: interessano il 16% del territorio
regionale per la protezione di 100 specie di interesse comunitario
tra animali, vegetali e uccelli e 41 tipi di habitat comunitari.
Sb/nnn
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