(AGENPARL) – gio 21 marzo 2024 Tommaso Bori (Pd) sul post sisma del 9 marzo 2023 di Perugia e Umbertide
(Acs) Perugia, 21 marzo 2024 – “Il Governo Meloni continua a ignorare le
richieste dei cittadini terremotati di Perugia e Umbertide del 2024, evitando
di prendere la decisione più utile, ovvero quella dell’inserimento del
cratere del 2016”. Così in una nota il consigliere regionale Pd, Tommaso
Bori, commentando “la proroga dello stato di emergenza per il sisma 2023,
deciso ieri dal Consiglio dei Ministri”.
“L’Esecutivo Meloni – commenta Bori – ancora una volta non risponde alle
esigenze dei cittadini e il centrodestra non è in grado di far valere le
esigenze dei propri cittadini con i rappresentanti nazionali dei propri
partiti. Ricordiamo infatti che il Consiglio regionale dell’Umbria ha
approvato all’unanimità una mozione nella quale, tra le altre cose, si
impegnava la Giunta Tesei ad estendere l’ambito di applicazione delle norme
emanate a seguito degli eventi sismici del 2016 che hanno colpito Umbria,
Marche, Abruzzo e Lazio anche ai Comuni di Perugia e Umbertide, danneggiati
dall’evento del 9 marzo 2023, in modo che le popolazioni di queste aree
potessero tornare il prima possibile nella loro abitazione ed evitare lo
spopolamento di queste zone”.
“Per ora c’è solo la prosecuzione dello stato di emergenza che è un
palliativo – prosegue Tommaso Bori – perché servono molte risorse per
adottare una serie di misure necessarie. In primis la normativa transitoria
per l’immediato aggiornamento delle verifiche sui danni registrati senza
maggiori oneri a carico della finanza pubblica. Dall’altro andrebbe
consentito ai soggetti privati, titolari di immobili danneggiati o inagibili,
di accedere al sisma bonus. Serve un provvedimento per la sospensione delle
imposte fino all’erogazione del contributo per la ricostruzione e un
ufficio di ascolto per aiutare le persone colpite dal sisma”. RED/mp
link alla notizia: http://consiglio.regione.umbria.it/node/76854