(AGENPARL) – mar 19 marzo 2024 L’Assemblea legislativa approva all’unanimità la mozione a firma
Vincenzo Bianconi (Misto)
(Acs) Perugia, 19 marzo 2024 – L’Assemblea legislativa dell’Umbria ha
approvato all’unanimità l’impegno della mozione presentata da Vincenzo
Bianconi (Misto) che chiedeva alla Giunta di “intervenire, in tutte le sedi
istituzionali ritenute opportune e compatibilmente con le procedure in corso,
dopo aver raccolto istanze degli enti pubblici locali e delle associazioni di
cittadini dei territori interessati, affinché tra i lavori da eseguire sulla
viabilità in Valnerina siano messi in priorità quelli volti ad eliminare il
rischio collisione in curva tra due mezzi pesanti che procedono in direzione
opposte e, successivamente, ad intervenire in tutti gli altri tratti dove è
possibile allargare la carreggiata per migliorarne la sicurezza e
scorrevolezza, cercando di ridurre al minimo l’impatto ambientale e sulla
viabilità durante la realizzazione di tali cantieri, al fine di rendere le
medesime strade sempre percorribili in modo accettabile anche durante i
periodi di alta stagione turistica”. L’impegno è stato modificato da un
emendamento di Thomas De Luca (M5S) che ha chiesto di togliere dal testo
“alta Valnerina” e di lasciare solamente “Valnerina”. Le premesse
della mozione, votate separatamente, sono state respinte con 8 voti contrari
della maggioranza e 6 voti favorevoli della minoranza.
Illustrando l’atto in Aula prima del voto, Bianconi ha spiegato che “alla
luce dei lunghi e ingenti interventi infrastrutturali previsti, in un
territorio già isolato e provato dalle conseguenze economiche e sociali del
sisma 2016, è vitale fornire garanzie a residenti e dei visitatori al fine
di scongiurare l’ulteriore desertificazione della Valnerina. Ferma restando
la necessità e l’utilità di tali lavori di ripristino e miglioramento delle
infrastrutture, le strade della Valnerina sono interessate da cantieri ormai
da anni in diversi tratti, determinando grande disagio e potenziali maggiori
rischi di incidenti per coloro che le devono percorrere. Inoltre la presenza
di numerosi cantieri e il conseguente aumento dei disagi e tempi di
percorrenza, rischierebbe di peggiorare ulteriormente il processo di
desertificazione della zona, spingendo imprese e famiglie a trasferirsi a
causa delle sempre maggiori difficoltà a reperire servizi pubblici e privati
nel territorio e al contempo le difficoltà crescenti a raggiungere luoghi di
lavoro, scuole, ospedali e servizi sanitari-sociali. Considerando che
l’economia e l’occupazione nella Valnerina vivono prevalentemente di
turismo naturalistico, culturale ed enogastronomico, concentrato soprattutto
nella stagione estiva o intorno a specifici eventi, sarebbe necessario un
maggiore dialogo tra Anas e le rappresentanze istituzionali, economiche e
sociali del territorio al fine di predisporre dei calendari dei lavori e
delle chiusure delle gallerie e strade che trovino la sintesi tra le esigenze
dei lavori e quelle di chi vive il territorio. Inoltre secondo le mappe
riportate dal Focus Istat – Incidenti stradali in Umbria 2022, vari comuni
della Valnerina sarebbero tra i maggiori della regione per numero di
incidenti, indice di lesività, indice di mortalità. Per questo sarebbe
importante migliorare la qualità e la sicurezza delle strade, operando
eventuali varianti ai progetti attuali anche per assicurare una adeguata
larghezza delle strade in ogni tratto dove transitano mezzi pesanti. I 121
milioni di interventi per la Tre Valli vanno fatti, ma ascoltando anche chi
è contrario alle attuali soluzioni per trovare una soluzione migliore. Come
su Serravalle, un punto ad alto rischio, dove manca il confronto con chi vive
quella realtà”.
INTERVENTI
Thomas De Luca (M5S): “Condivido la mozione. Per questo propongo un
emendamento per considerare tutta la Valnerina. Una dialettica tra due
arterie all’interno del cratere del terremoto non ha senso. Sottoscrivo
tutto quello che ha detto il consigliere Bianconi. È assurdo pensare ad una
priorità di intervento che non tiene conto delle necessità di coloro che il
territorio lo vivono. L’intervento tra Vallo di Nera e Sant’Anatolia è
tutt’altro che prioritario. Dobbiamo intervenire mettendo le risorse
laddove ci sono delle necessità. Bisogna garantire i livelli essenziali
anche a chi abita nelle aree interne. Nella situazione attuale vanno prese le
comunità e ascoltate”.
Michele Bettarelli (Pd): “In Seconda commissione abbiamo approfondito
l’importanza della viabilità e delle infrastrutture per evitare lo
spopolamento. Noi dobbiamo far di tutto per favorire che le infrastrutture
vengano realizzate laddove ci sono i finanziamenti. Facciamole meglio
possibile. Investiamo le risorse che ci sono non disperdendole, interveniamo
in primis laddove ci sono necessità di sicurezza e di tutela ambientale.
L’atto di Bianconi è di buonsenso e contempera le due istanze”.
Enrico Melasecche (assessore): “Condivido l’impegno della mozione ma il
testo non è accettabile per tutta la parte iniziale. Mi sono visto molte
volte con i sindaci della Valnerina e tutti hanno espresso parere favorevole
sulle opere di cui stiamo parlando. Stiamo facendo gli interessi della
Valnerina. Occorre senso di responsabilità, la capacità di amministrare, ma
occorre capire se vogliamo andare avanti. Altrimenti la Valnerina rimane
quello che è. O adesso o mai più. Dobbiamo avere il coraggio di decidere,
altrimenti i finanziamenti vanno da un’altra parte. Sono disposto a
discutere ma dico no alle strumentalizzazioni e agli attacchi personali.
Quando non esisteva la galleria Forca di Cerro c’era chi sosteneva che
sarebbe stata una tragedia, che andavamo a sconvolgere la natura. Oggi se si
chiude la galleria scoppia un problema. Spesso chi protesta non vive in
Valnerina. Manca la volontà di fare sintesi da parte di tutti i
rappresentati eletti in qualsiasi ambito, in qualsiasi ente. Serve il
coraggio di capire il momento storico. Le risorse che abbiamo prima o poi
andranno a scemare. C’è l’assoluta necessità di fare delle scelte e
perseguire gli obiettivi il prima possibile. Si sta utilizzando qualsiasi
argomento pur di creare problemi a chi vorrebbe conseguire risultati che
vuole la stragrande maggioranza di chi abita in quei territori. Mi ero
impegnato con Anas perché i lavori di sistemazione definitiva
dell’impiantistica della galleria Forca di Cerro fossero conclusi un anno
fa. Poi Anas ha avuto problemi con l’impresa e non è riuscita a fare i
lavori durante il periodo morto. Ora mi dicono che vogliono fare i lavori in
estate. Ho detto no. Oggi scrivo ad Anas e i lavori si devono fare a
novembre, dicembre e gennaio. Per Serravalle sono stato fortemente
sollecitato perché quello era il problema per tutti i sindaci. Al momento
non esiste un’altra idea su Serravalle. Ad Anas ho detto che ogni
intervento deve essere discusso con la Regione che coagula gli interessi di
tutti”. DMB/
link alla notizia: http://consiglio.regione.umbria.it/node/76835
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