(AGENPARL) – lun 11 marzo 2024 I consiglieri regionali del gruppo del Pd commentano l’appuntamento
“organizzato nel weekend a Bastia Umbra dalla presidente della Regione,
Donatella Tesei con la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni”
(Acs) Perugia, 11 marzo 2024 – “Apertura di campagna elettorale in grande
stile per la presidente della Regione, Donatella Tesei e per i candidati
sindaci di centrodestra che, con la partecipazione della presidente del
Consiglio, Giorgia Meloni, hanno organizzato nel weekend a Bastia il più
grande spot possibile, dimenticando di essere al governo della Regione da
cinque anni e al governo nazionale da ormai 15 mesi”. Così in una nota i
consiglieri del gruppo regionale del Partito democratico dell’Umbria,
Simona Meloni, Michele Bettarelli, Tommaso Bori e Fabio Paparelli.
“Abbiamo letto i grandi proclami della presidente Meloni – dicono – che
spara cifre e trasforma ormai la firma degli Accordi per i fondi di coesione
regionali in uno spot elettorale, soprattutto lì dove ci sono propri
candidati da difendere e sostenere, in odore di difficoltà. E così la
passerella si è conclusa con fondi e progetti, già sbandierati e promossi
da oltre un anno, che non restituiscono una chiara idea di Umbria del
futuro”.
“I progetti che andranno ad essere finanziati sono per lo più interventi
spot – proseguono – che non segneranno la svolta che l’Umbria attende. Non
c’è niente per il terremoto, c’è quasi niente per le infrastrutture. E
si dimentica la sanità, pur beneficiata da una missione specifica del
programma straordinario di finanziamento europeo che però la Regione non
sembra in grado di sfruttare adeguatamente. L’invito dunque è affinché la
campagna elettorale prosegua con meno spot e meno effetti speciali, perché
gli umbri non sono sciocchi e sanno bene che dopo il polverone scenografico,
il fumo si dissolve e non resta niente”.
“È bene ricordare – prosegue il gruppo – che i Fondi di coesione sociale
non sono una concessione del Governo, e la firma è solo un atto formale e
dovuto che si è voluto spettacolarizzare. Parliamo di risorse europee che
sono a disposizione di tutte le regioni e non sono certo delle elargizioni
del Governo fatte all’Umbria. In termini quantitativi nulla è stato
aggiunto rispetto a quanto già da tempo stabilito, ma in termini
qualitativi, manca del tutto una visione coerente tra le diverse fonti di
finanziamento, tra cui Pnrr e fondi derivanti dal nuovo settennato
comunitario, utile a disegnare un’idea chiara dello sviluppo futuro della
nostra regione. Parliamo dunque di spot elettorali e nulla di più”.
RED/dmb
link alla notizia: http://consiglio.regione.umbria.it/node/76785