(AGENPARL) – mer 06 marzo 2024 *Discarica Ast, l’ennesima giravolta della giunta Bandecchi: “Basta
inquinamento, va spostata…Anzi no, ora probabile ampliamento”*
L’ultima retromarcia del sindaco di Terni è sulla messa in sicurezza
permanente della ex discarica RSU di Vocabolo Valle, di proprietà di AST ma
dove il Comune risulta responsabile della gestione e manutenzione. È
proprio qui che Arvedi vorrebbe intervenire tramite il progetto di landfill
mining che permetterebbe sia il recupero di volumetria sia un ulteriore
ampliamento utile alla prosecuzione dei conferimenti dei rifiuti speciali
derivanti dai processi produttivi.
La giunta comunale che fino ad oggi sosteneva come unico intervento quello
del capping (copertura permanente) proposto dal Comune e trasmesso al
Ministero nel 2020 che porterebbe all’esaurimento della discarica a metà
2026 impedendo ulteriori ampliamenti, ha compiuto l’ennesima giravolta. La
posizione del Comune è stata enunciata più volte, nel programma elettorale
di AP e in una muscolare lettera in risposta ad AST pubblicata sui profili
social del sindaco Bandecchi lo scorso 3 ottobre. La stessa assessora
all’Ambiente, Mascia Aniello, l’ha ribadita in risposta ad
un’interrogazione del M5S del 19 gennaio, quando ha commentato che sarebbe
“auspicabile e lungimirante che le Acciaierie individuino da subito
ulteriori spazi e altre modalità di abbancamento al di fuori della Conca
Ternano-Narnese”.
Nemmeno un mese più tardi sembra che il Comune abbia cambiato radicalmente
idea. Dopo alcune dichiarazioni del neo assessore allo Sviluppo economico,
Sergio Cardinali, e in seguito a un accesso agli atti da parte del M5S è
emerso che lo scorso 1 febbraio è stata inviata al Ministero dell’Ambiente
e della Sicurezza Energetica la documentazione relativa al progetto di
landfill mining, predisposta da AST “in concertazione con il Comune di
Terni quale titolare della discarica e responsabile della sua gestione e
manutenzione”, al fine di ottenere un parere tecnico preliminare per il
progetto di messa in sicurezza – bonifica delle aree di discarica.
Tale soluzione potrebbe portare non solo al recupero delle volumetrie, ma
anche alla richiesta di un ulteriore ampliamento della discarica. Crediamo
sia necessario fare chiarezza su una situazione di vitale importanza per il
territorio ternano che, al contrario di quello che afferma Cardinali, è
stata la principale causa che ha tenuto bloccato l’Accordo di Programma su
AST. Situazione che poi si è sbloccata solo dopo l’arrivo del nuovo
assessore. Per fare chiarezza il Movimento 5 Stelle ha predisposto una
nuova interrogazione con richiesta di risposta urgente per sapere quale sia
lo stato delle interlocuzioni tra Comune di Terni, AST e Ministero riguardo
la messa in sicurezza e/o la bonifica della ex discarica di Vocabolo Valle
e per chiarire se il Comune di Terni abbia cambiato definitivamente
opinione circa la contrarietà al progetto di landfill mining, sbloccando
l’accordo di programma. Infine se l’approvazione di tale progetto da parte
del MASE comporterebbe di fatto oltre all’eventuale recupero volumetrico
anche la potenziale possibilità per AST di richiedere un ulteriore
ampliamento.
*Gruppo territoriale Movimento 5 Stelle TerniClaudio Fiorelli consigliere
comunale M5S Terni*