(AGENPARL) – mar 05 marzo 2024 Illustrata in Aula la mozione di Simona Meloni (Pd), lavori poi sospesi per
mancanza del numero legale
(Acs) Perugia, 5 marzo 2024 – È stata illustrata oggi nell’Aula di Palazzo
Cesaroni la mozione firmata da Simona Meloni (Pd) che chiedeva alla Giunta di
Palazzo Donini di: “farsi promotore presso il Governo affinché si
aggiungano ulteriori risorse economiche oltre a quelle previste dalla legge
di bilancio affinché si possano garantire maggiori posti a disposizione dei
giovani che decidono di intraprendere il servizio civile o quanto meno gli
stessi posti dell’anno precedente. Attivarsi, per garantire agli Enti
Locali che non potranno avvalersi dei volontari del Servizio civile, un
contributo economico che possa servire loro per garantire una programmazione
futura”. L’atto di indirizzo non è stato poi votato per mancanza del
numero legale.
Meloni ha presentato la mozione spiegando che “quest’anno il Dipartimento
per le Politiche giovanili e il Servizio civile Universale ha stanziato un
finanziamento che ha coperto poco più di 50 mila posizioni di servizio
civile in tutta Italia (1090 previsti in Umbria) contro le 72 mila finanziate
lo scorso anno; a seguito di questa diminuzione delle risorse, enti e
associazioni hanno lanciato un grido d’allarme sul futuro del Servizio civile
e in modo particolare contro il rischio di precarietà e incertezza di questa
istituzione, fondamento di cittadinanza attiva per i giovani. Ancora più
preoccupante è la disponibilità finanziaria per l’anno corrente che
ammonta a circa 150 milioni di euro, sufficienti ad avviare appena 20 mila
giovani; numeri che ci allontanano dall’obiettivo di rendere il Servizio
civile davvero universale e dalla possibilità di assicurare a tutti i
giovani l’opportunità di servire pacificamente la Patria, impegnarsi per
la propria comunità e il bene comune. Anci Umbria ha espresso forte
preoccupazione per la riduzione dei fondi a disposizione poiché tale
diminuzione delle risorse implica una ricaduta anche a livello regionale: lo
scorso anno infatti i posti a disposizione erano 144 mentre oggi sono solo
88, il che significa già una contrazione di circa il 40% dei posti
complessivi. Con la riduzione dei posti diminuirà il beneficio che i Comuni
trarranno da questo servizio importante ma allo stesso tempo lo saranno anche
le opportunità formative per i giovani che, nella maggior parte dei casi,
attraverso questa attività vivono la loro prima esperienza lavorativa. Con
la diminuzione delle risorse nazionali poi, molti progetti, nel cassetto di
tanti Comuni già da anni, non troveranno realizzazione perché non
rientranti nel bando di selezione e a farne le spese saranno proprio coloro
ai quali il bando è rivolto, i giovani”.
Valerio Mancini (Lega): “Ritengo doveroso votare questa mozione, che il
Servizio civile rappresenta una risorsa importante per i giovani, che si
trovano a non avere un percorso definito dopo aver frequentato le scuole. La
mancanza di lavoro e le difficoltà economiche nel proseguire gli studi
universitari sono ostacoli che i giovani si trovano ad affrontare. Il
Servizio civile permette a questi ragazzi di svolgere attività utili anche a
sostegno delle Amministrazioni pubbliche, rinforzando l’appartenenza alla
comunità”. MP/
link alla notizia: http://consiglio.regione.umbria.it/node/76753
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