(AGENPARL) – mar 05 marzo 2024 Interrogazione di Donatella Porzi (Misto), Michele Bettarelli, Simona Meloni,
Fabio Paparelli (PD) e Thomas De Luca (M5S). L’assessore Luca Coletto
risponde: “Il Tar ha accolto il ricorso e annullato gli atti della
procedura di affidamento ma non ha rilevato responsabilità per
l’amministratore di Puntozero. Non è emerso alcun conflitto di
interessi”
(Acs) Perugia, 5 marzo 2024 – Nel question time odierno, i consiglieri
regionali Donatella Porzi (Misto), Michele Bettarelli, Simona Meloni, Fabio
Paparelli (Pd) e Thomas De Luca (M5s) hanno interrogato l’assessore Luca
Coletto sulla vicenda del ricorso della Nippon Gases Pharma srl. per
l’annullamento della gara sull’affidamento della gestione del servizio di
ossigenoterapia domiciliare, accolto dal Tar dell’Umbria.
Gli interroganti hanno chiesto all’assessore Coletto di sapere “se
ritiene la condotta dell’Amministratore unico di Puntozero meritevole di
censura alla luce delle conseguenze che l’annullamento della gara di
fornitura di ossigenoterapia potrebbe avere; se intende attivarsi per la
valutazione e il riscontro di eventuali danni erariali e se è a conoscenza
di eventuali conflitti di interesse di soggetti coinvolti a vario titolo
nella procedura di gara”.
“Il capitolato – ha spiegato Porzi – stabiliva espressamente che la
centrale unica di committenza avrebbe provveduto alla nomina della
Commissione, composta da un numero dispari di componenti, in un numero
massimo di tre, almeno un Consigliere regionale esperto nello specifico
settore cui si riferisce l’oggetto del contratto e un esperto in materie
giuridiche, predeterminando in modo vincolante lo specifico profilo
tecnico-professionale di uno dei componenti dell’organo. Qui sta
l’inosservanza della specifica disposizione del capitolato commessa da
Puntozero, che espressamente prescriveva che fosse nominato almeno un esperto
in materie giuridiche, che in quanto tale avrebbe potuto fornire all’organo
collegiale quell’apporto di conoscenze specialistiche che avrebbe permesso
di rilevare la questione dell’ammissibilità del contratto di avvalimento
stipulato tra due società partecipanti alla gara. Il Tribunale
Amministrativo Regionale per l’ Umbria ha proceduto all’annullamento degli
atti della procedura di affidamento proprio a partire dalla determinazione
dell’Amministratore unico di Puntozero di nomina della commissione, aspetto
che denota una grave mancanza sulla quale la Giunta dovrebbe intervenire a
tutela della trasparenza ed imparzialità. Vi è inoltre da considerare che
la continuità della fornitura della ossigenoterapia, essendo un servizio
essenziale salvavita, dovrà essere garantita secondo le condizioni
economiche della precedente gara; tali condizioni risultano indubbiamente
più onerose di quelle previste nella gara oggetto di annullamento; questo
comporta la valutazione di un possibile danno erariale da imputare al
soggetto titolare del procedimento; la precedente gara della durata di 4 + 1
anni (5 anni totali), a causa di un oggettivo errore nella valutazione dei
consumi e dei pazienti assistiti, ha comportato, per la stazione appaltante,
la necessità di indire una nuova gara non dopo gli anni previsti (5) ma dopo
solo 18 mesi. Anche in questo caso si potrebbe ipotizzare un danno erariale
derivante dalla sottostima dei volumi messi a gara, che avrebbe potuto
beneficiare da subito di una scontistica maggiore, anche in considerazione
del fatto oggettivo che la nuova gara (oggetto dell’annullamento), con un
corretto computo di pazienti assistiti, prevedeva prezzi molto più bassi
della prima gara durata solamente 18 mesi”.
L’assessore Coletto ha risposto che “la procedura di gara in questione è
stata bandita a seguito di apposita richiesta delle aziende territoriali.
C’è stato un significativo aumento dei pazienti assistiti, con un
conseguente raddoppio del fabbisogno. Il 20 aprile 2023 Puntozero ha indetto
la gara per l’ossigenoterapia domiciliare, terminata a settembre con la
determina di adozione. Il secondo operatore economico in graduatoria ha
presentato ricorso. Puntozero si è costituita in giudizio per
l’inconsistenza del vizio di forma rispetto alla commissione giudicatrice. Il
Tar ha accolto il ricorso introduttivo con annullamento degli atti della
procedura di affidamento. Il Tribunale ha rilevato la forte complessità
delle questioni trattate ma non ha rilevato responsabilità per
l’amministratore di Puntozero. Rispetto al danno erariale, la Giunta si
conformerà alle indicazioni del Tar, che non ha censurato la condotta
dell’Amministratore di Puntozero. Non risultano esserci conflitti di
interessi e neppure segnalazioni in merito”.
La consigliera Porzi ha replicato che “il Tar ha di certo annullato una
gara. Aspettiamo l’evoluzione del percorso. Se continuiamo ad acquistare
ossigeno ad un prezzo più alto non aiutiamo il bilancio della sanità”.
link alla notizia: http://consiglio.regione.umbria.it/node/76743
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