(AGENPARL) – ven 01 marzo 2024 Direttore responsabile: Francesco Antonio Arcuti
ANNO 45 – N. 45 Venerdì 1 marzo 2024
(Agenzia Umbria Notizie)
San 17
Prevenzione: assessore Coletto, “la Regione Umbria ha attivato
progetto ‘Neoconca’ a tutela della salute dei cittadini e
dell’ambiente”
(aun) – Perugia 1 mar. 024 – “Neoconca” è il titolo del progetto
della Regione Umbria con al centro le criticità ambientali della
Conca ternana: lo rende noto l’assessore regionale alla Salute,
Luca Coletto, informando che l’iniziativa, attivata per valutare
l’incidenza di determinate patologie sulla popolazione residente,
prevede la realizzazione di un approfondimento epidemiologico
analitico finalizzato a stimare il rischio sanitario associato
all’esposizione a inquinanti atmosferici per mettere in campo le
politiche di prevenzione più appropriate.
In sintesi attraverso il progetto si vuole attivare un percorso di
sorveglianza della salute dei residenti, sia implementando le
attività del registro tumori sia valutando in modo integrato
diversi possibili determinanti di patologie cronico-degenerative,
come neoplasie, malattie respiratorie ostruttive e cardiovascolari
ischemiche.
La Giunta Regionale (con la delibera n.1039 approvata l’
11/10/2023), ha destinato al progetto “Neoconca”, la somma di 97
mila 600 euro.
Tra le azioni della Regione ci sono altre iniziative attivate
nell’ambito di più piani di investimento:
Nell’ambito del Piano nazionale per gli investimenti complementari
(PNC) si inserisce il progetto “Salute, Ambiente, Biodiversità e
Clima”.
Attraverso il PNRR è nata l’iniziativa, “Definizione di un nuovo
modello organizzativo della rete di assistenza territoriale”, a
cui la Regione Umbria, con il coordinamento del Servizio
Prevenzione, Sanità veterinaria, Sicurezza alimentare, ha aderito
partecipando alla realizzazione di due linee di investimento: 1)
la prima è sul “Rafforzamento complessivo delle strutture e dei
servizi di SNPS-SNPA a livello nazionale, regionale e locale,
migliorando le infrastrutture, le capacità umane e tecnologiche e
la ricerca applicata”;
2) la seconda intitolata “Sviluppo e implementazione di specifici
programmi operativi pilota per la definizione di modelli di
intervento integrato salute-ambiente-clima in 2 Siti contaminati
selezionati di Interesse Nazionale” (SIN), che individua come area
di studio proprio Papigno e Conca ternana.
Obiettivo generale del progetto “SIN” è la definizione e
l’implementazione di un approccio comune su tutto il territorio
nazionale per la valutazione dell’esposizione della popolazione
agli inquinanti organici persistenti, ai metalli e ai PFAS
(sostanze perfluoroalchiliche) presenti nei Siti di Interesse
Nazionale (SIN) per le bonifiche, nonché per l’analisi del rischio
per la salute umana derivante da tale esposizione. Un elemento
qualificante del progetto sarà la creazione di un network
interregionale di strutture e competenze per l’effettuazione di
studi di biomonitoraggio umano.
La Regione realizza il progetto con la collaborazione, in qualità
di Unità Operative, del Dipartimento di Medicina e Chirurgia
dell’Università degli Studi di Perugia, dei Servizi di
Epidemiologia delle Aziende Sanitarie Locali Umbria 1 e Umbria 2,
di ARPA Umbria e dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale
dell’Umbria e delle Marche “Togo Rosati”, nonché del Sistema
Regionale Prevenzione Salute che raccoglie tutti i soggetti
coinvolti. Il coordinamento è affidato al Servizio regionale di
Prevenzione.
L’iniziativa vede la compartecipazione delle Regioni: Veneto, in
qualità di capofila, Lombardia, Toscana, Lazio, Marche, Campania,
Puglia e Calabria, ha una durata di 36 mesi, conta su un
Gli adempimenti amministrativi sono in fase di attuazione.
Sempre nel corso del 2023 sono stati istituiti sotto la Direzione
regionale Salute e Welfare, il Sistema Regionale Prevenzione
Salute dai rischi ambientali e climatici (SRPS) e il Tavolo
strategico regionale.
All’incirca 90 mila euro saranno destinati all’Università degli
Studi di Perugia per l’avvio di uno studio epidemiologico degli
impatti sanitari degli inquinanti storici ed emergenti sulla
popolazione residente nel SIN regionale, un’altra conferma
dell’impegno che la Regione spende nella ricerca al risanamento
dell’inquinamento atmosferico e ambientale nella Conca ternana.