(AGENPARL) – ven 23 febbraio 2024 Interrogazione del consigliere regionale Fabio Paparelli (Pd) sul nuovo
ospedale di Terni
(Acs) Perugia, 23 febbraio 2024 – “Che senso ha, e soprattutto, a chi giova
veramente realizzare a Terni un nuovo ospedale sul sito attuale, attraverso
un project financing con soldi privati, quando si potrebbero utilizzare, a
tale scopo, risorse pubbliche disponibili sul fondo Inail che ha una capienza
di oltre 40 miliardi di euro, e quindi sufficienti ad intervenire
contestualmente anche su quello di Narni e Amelia?”. E’ quanto intende
chiedere direttamente alla presidente della Regione Umbria, Donatella Tesei,
il consigliere regionale Fabio Paparelli (Pd), attraverso un’interrogazione
che sarà depositata nei prossimi giorni.
“Ritengo doveroso – spiega Paparelli – fare chiarezza su questo aspetto
perché la situazione che riguarda il nuovo ospedale inizia ad assumere
contorni controversi e, per certi versi, opachi. Perché, ad esempio, la
presidente della Regione ha deciso di affidare la valutazione del project
ternano all’assessore alla viabilità e ai trasporti Enrico Melasecche,
bypassando di netto le competenze del collega della Sanità, Luca Coletto.
Non sarà forse perché l’assessore veneto ha già dato prova, nella sua
regione, di ritenere controproducente dal punto di vista finanziario e della
qualità dei servizi erogati, l’ingresso di fondi privati per la
realizzazione di nuovi ospedali? O forse perché lo stesso ha bocciato a suo
tempo il progetto Stadio-Clinica perché illegittimo? E ancora, l’ostinata
volontà di realizzare questo nuovo presidio sanitario sulla stessa area
dell’attuale a quale logica risponde, visto che gli stessi operatori
sanitari lo ritengono una follia e tutti sono contrari? Perché non intendono
realizzarlo in una zona libera dal traffico e collegata alle grandi vie di
comunicazione? Ci spieghino perché ci si ostina a pagare quasi un milione di
euro di affitto all’anno per mantenere gli uffici della Asl in via
Bramante, quando sarebbe possibile portarli, insieme ad una nuova casa della
Salute, al Santa Maria della Misericordia, una volta realizzato altrove il
nuovo ospedale? Quelle risorse, ad esempio, potrebbero essere utilizzate a
beneficio di nuove strutture sanitarie. Queste semplici domande –
conclude il consigliere regionale – se le stanno ponendo i ternani che hanno
a cuore la sanità pubblica e non hanno interesse a perorare la causa di
certi costruttori e a pagare fior di consulenze private. Il rischio che
intravedo è quello di rimpinguare la tasche di qualche impresa privata,
così come già avvenuto con l’ex Milizia, e puntare a dimezzare la
capacità di cura e accoglienza dell’ospedale di Terni. La presidente Tesei
dica pubblicamente se ha davvero a cuore la salute di questa parte
dell’Umbria piuttosto che gli interessi di gruppi e imprese private.
Dimostri che non intende trattare i ternani come cittadini di serie B visto
ciò a cui stiamo assistendo. Tutto lascia pensare che l’obiettivo non
dichiarato sia quello di depotenziare Terni nell’ottica della creazione di
un’azienda unica ospedaliera regionale”. RED/mp
link alla notizia: http://www.consiglio.regione.umbria.it/node/76686