(AGENPARL) – mar 20 febbraio 2024 Il consigliere regionale Andrea Fora (Patto civico) si dice “emozionato per
una giornata storica”
(Acs) Perugia, 20 febbraio 2024 – “Ho passato 30 anni della mia vita
professionale all’interno della cooperazione sociale. Per 15 anni ho
rivestito ruoli importanti di rappresentanza. E in tutto quel periodo ho
chiesto insistentemente che la Regione Umbria si dotasse di una legge che
tutelasse la qualità del lavoro nei servizi di welfare, le migliaia di
operatori sociali coinvolti, le famiglie che ricevono servizi e le imprese
sociali coinvolte”. È quanto dichiara il consigliere regionale Andrea Fora
(Patto civico) commentando i lavori d’Aula di questa mattina.
“Oggi, dopo tanto tempo, finalmente il Consiglio regionale – spiega Fora
– scrive una bella pagina di politica, approvando la legge che, anche su mia
proposta, è stata elaborata dopo mesi di lavoro, grazie al grande contributo
fornito dalle centrali cooperative e dai sindacati. Una legge che mette la
parola fine alla sempre più frequente pratica della speculazione economica
sui servizi di welfare. Da oggi la Regione Umbria dice basta agli appalti al
massimo ribasso. Dice basta ai lavoratori sociali sottopagati. Dice basta a
cooperative pirata che non applicano i contratti nazionali di lavoro. Dice
basta ad un welfare povero che non garantisce qualità ai nostri anziani e
disabili”.
“In Umbria – continua Fora – le imprese sociali hanno dato un forte
contributo alla modernizzazione e all’innovazione del welfare e sono oggi
fortemente integrate nelle politiche pubbliche. Negli anni passati la nostra
regione a volte è diventata facile terra di conquista da parte di soggetti
che hanno puntato tutto sul ribasso delle offerte economiche, impoverendo
questo settore, indebolendo i servizi e mettendo in crisi migliaia di
operatori sociali sottoposti a cambi repentini di appalto, passaggi tra
cooperative, contratti di lavoro poveri. Con questa legge la Regione fornisce
indicazioni di policy volte ad orientare le scelte delle Usl e degli altri
enti locali a favore di appalti capaci di accrescere la qualità dei servizi
di welfare e assicurare adeguati diritti e tutele ai lavoratori. Taglio dei
servizi ai cittadini, riduzione dei diritti degli utenti e compressione di
quelli dei lavoratori erano le parole d’ordine negli anni scorsi. Oggi non
più”.
“Ora – prosegue Fora – spetta alla Giunta procedere celermente a definire
il regolamento attuativo della legge, e spetta anche alla Giunta, come ho
chiesto oggi alla presidente Tesei, assumersi la responsabilità delle
scelte economiche nelle politiche di welfare. Nelle ultime settimane le
centrali cooperative e i sindacati hanno siglato un importante rinnovo del
Contratto collettivo nazionale di lavoro (Ccnl) per il periodo 2023-2025.
Questo accordo, atteso con ansia da oltre 400.000 lavoratori in Italia e da
più di 7.000 in Umbria, coinvolge il settore socio-sanitario-assistenziale
ed educativo. Il rinnovo del contratto della cooperazione sociale è un
risultato notevole che permette alle migliaia di lavoratori di recuperare il
potere di acquisito eroso in anni di alta inflazione e qualifica il lavoro
sociale. Pur nelle ristrettezze del bilancio regionale, Regione, Comuni e
Aziende sanitarie devono poter affrontare questo importante appuntamento.
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