(AGENPARL) – gio 15 febbraio 2024 Nota di Tommaso Bori (Pd)
(Acs) Perugia, 15 febbraio 2024 – “La privatizzazione strisciante in corso
nelle nostre strutture sanitarie non ha limiti e succede così che, nelle
sale d’attesa delle strutture pubbliche, si inizino a trovare appese e
addirittura incorniciate le pubblicità di prestazioni a pagamento con tanti
di prezziario e contatti. Un fatto al limite della decenza che condanniamo
con fermezza”. Lo dichiara il consigliere regionale Tommaso Bori
(Pd-vicepresidente della Commissione Sanità).
“Quello che gli umbri si stanno trovando a vivere è paradossale –
prosegue Bori – perché non si riescono a prenotare visite, le agende sono
chiuse per diverse prestazioni e chi riesce ad arrivare alla visita si trova
di fronte ai manifesti pubblicitari. Chi arriva in ambulatorio avrebbe
diritto ad una cura gratuita, universale e di qualità e non ad essere spinto
a pagare per la propria salute. Dispiace dover sottolineare alla presidente
Tesei e all’assessore Coletto che per privatizzare la sanità non serve una
delibera, basta non far funzionare più la sanità pubblica. Loro ci stanno
riuscendo”. RED/mp
link alla notizia: http://www.consiglio.regione.umbria.it/node/76629