(AGENPARL) – gio 08 febbraio 2024 *FCU: al via i lavori di ricostruzione del tracciato ferroviario tra
Perugia Ponte San Giovanni e Terni, inaugurato il cantiere alla presenza
del Ministro Salvini e dell’ad di RFI Strisciuglio. Tesei e Melasecche:
parte un’opera di importanza straordinaria per tutta l’Umbria e per
l’ulteriore crescita del turismo *
(aun) – Perugia, 8 feb. 024 – Con una cerimonia che si è svolta questa
mattina alla stazione di Ponte San Giovanni, è stato dato il via ai lavori
per il rinnovo del tracciato ferroviario della Ferrovia Centrale Umbra fra
Perugia Ponte San Giovanni – Terni, alla presenza del Vicepresidente del
Consiglio dei Ministri e Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti,
Matteo Salvini, della presidente della Regione Umbria Donatella Tesei,
dell’Assessore regionale alle Infrastrutture e Trasporti, Enrico
Melasecche, e di Gianpiero Strisciuglio, Amministratore delegato e
Direttore Generale di RFI (Rete Ferroviaria Italiana), società capofila del
Polo Infrastrutture del Gruppo FS.
Grande la partecipazione all’evento al quale hanno preso parte, tra gli
altri, gli assessori regionali Luca Coletto e Michele Fioroni, il Prefetto
di Perugia Armando Gradone, rappresentanti delle forze dell’ordine,
consiglieri regionali, sindaci e amministratori comunali, esponenti delle
organizzazioni imprenditoriali e di categoria, numerosi cittadini,
dirigenti e tecnici di RFI e della Salcef spa, l’impresa che si è
aggiudicata la gara per la sostituzione integrale dell’armamento
ferroviario. Al termine degli interventi istituzionali, si è svolta la
benedizione del cantiere, impartita dall’arcivescovo di Perugia monsignor
Ivan Maffeis.
“È una bella giornata, che segna il via dei lavori per un fondamentale
collegamento nord-sud sul territorio umbro che consentirà anche ai turisti
di attraversare questa splendida regione” ha detto il ministro Salvini,
ringraziando RFI e la Regione, in particolare la presidente Tesei e
l’assessore Melasecche, per l’impegno profuso in questi anni per spezzare
l’isolamento infrastrutturale dell’Umbria, e confermando il sostegno del
Ministero per questa ed altre opere.
“Mi ripropongo di essere uno dei primi passeggeri che viaggeranno su
questa rete ferroviaria rinnovata”, sottolineando che “questa opera è una
opera ambientale con la A maiuscola, poiché poter contare su un sistema di
trasporto pubblico locale efficiente rappresenta la vera alternativa
all’uso dell’auto per gli spostamenti”.
“Una giornata importantissima per l’Umbria” ha sottolineato la presidente
della Regione, Donatella Tesei, che nel ringraziare il ministro Salvini ha
ricordato che “il mio principale impegno è stato fin da subito quello di
risolvere il problema straordinario dell’Umbria, quello dell’isolamento,
perché senza infrastrutture non c’è sviluppo. Abbiamo sbloccato e stiamo
sbloccando molti progetti e oggi siamo qui per salutare l’avvio di un’opera
che riguarda la dorsale ferroviaria regionale, importante per tutti i
cittadini umbri, ma che sarà di grande importanza anche per l’ulteriore
crescita del turismo, permettendo ai visitatori di poter godere delle tante
bellezze che stiamo facendo conoscere nel mondo”.
La presidente Tesei ha ricordato, fra gli altri, i risultati storici in
termini di passeggeri ottenuti dall’aeroporto internazionale San Francesco
d’Assisi, i nuovi collegamenti aerei e il prossimo traguardo di un milione
di passeggeri e, sul fronte dei collegamenti ferroviari, l’individuazione
della localizzazione della stazione MedioEtruria scaturita dal tavolo
tecnico istituito presso il Ministero delle infrastrutture e dei Trasporti.
“Guardiamo con fiducia al futuro – ha affermato – I nostri impegni si
sono realizzati. Oggi abbiamo progetti che prima non c’erano. I risultati
sono evidenti, come conferma anche l’avvio di questi lavori: siamo passati
dall’abbandono totale, dalla morte certa della ferrovia, alla sua
rinascita, in tempi certi e con le necessarie risorse”.
“Questa è una giornata da ricordare negli annali perché è quella in cui
rilanciamo l’intera dorsale ferroviaria regionale, dopo la sua chiusura per
incapacità gestionale e l’assenza di interventi da parte di chi ci ha
preceduto che ci ha obbligato anche a rivedere i costi nel frattempo
incrementati – ha detto l’assessore regionale alle Infrastrutture e
Trasporti, Enrico Melasecche – Dopo quattro anni, con idee nuove, visione
strategica, impegno pesantissimo, siamo qui, con tutta l’Umbria, per
l’avvio di un cantiere che intanto interesserà 85 chilometri del tracciato,
ma complessivamente l’intero percorso di circa 150 chilometri fra
Sansepolcro e Terni. Ringraziamo il ministro Salvini – ha proseguito –
anche per aver messo a disposizione le maggiori risorse
necessarie”.
“Abbiamo perseguito con tenacia la ricostruzione della FCU – ha rilevato
– per rilanciarla anche come ferrovia turistica. Il primo dei quattro treni
Minuetto di proprietà della Regione, giacenti in degrado alla stazione di
Umbertide, è ora in fase di revamping alle OMCL di Foligno e tornerà di
nuovo in funzione, come gli altri, con una nuova livrea, con su riprodotte
le immagini dei monumenti e delle tante bellezze del paesaggio e dei borghi
della nostra regione. Gradualmente verranno mandati in pensione i
locomotori a gasolio. La tecnologia ERTMS consentirà la massima sicurezza
raddoppiando la velocità attuale. Alla stazione di Ponte San Giovanni – ha
ricordato inoltre – è stato recentemente attivato l’ACC, Apparato centrale
computerizzato, sistema tecnologico all’avanguardia per la gestione e il
controllo della circolazione ferroviaria”.
Illustrando le opere che segneranno una svolta per i collegamenti
ferroviari dell’Umbria, oltre alla stazione MedioEtruria dell’Alta
velocità, l’assessore Melasecche ha richiamato la stazione Aeroporto –
Collestrada sulla linea Foligno-Terontola: “fra 15, 20 giorni – ha detto –
presenteremo il nuovo progetto, già finanziato”.
A illustrare le attività del cantiere, tempi e funzionamento è stato
l’amministratore delegato di RFI, Gianpiero Strisciuglio. “un altro
cantiere fondamentale per il territorio dell’Umbria, che è di snodo per il
sistema di trasporto nazionale. Ammontano a 5 miliardi di euro gli
investimenti complessivi sulla rete umbra, in gran parte per la connessione
della regione e per garantire l’integrazione delle reti”.
*Il cantiere. *Gli interventi interesseranno circa 85 km di linea e
consisteranno nella rimozione dei binari, degli scambi e del pietrisco
esistenti e nella loro integrale sostituzione. Verranno rinnovati circa 200
km di rotaie, 180 mila traversine e 250 mila metri cubi di pietrisco. Il
cantiere partirà dalla stazione di Perugia Ponte San Giovanni verso Terni e
le lavorazioni si svolgeranno principalmente durante le ore diurne, con un
avanzamento variabile tra i 500 e 1000 metri al giorno. Saranno circa 120 i
tecnici e le maestranze di RFI e delle ditte appaltatrici impegnate ogni
giorno negli interventi.
L’investimento economico del cantiere di armamento è di circa 85 milioni di
euro, finanziati con fondi PNRR. Termine dei lavori previsto per dicembre
2024. Per il completamento dell’opera entro il 2026 sono stati stanziati 78
milioni di euro di fondi PNRR e 100 milioni di euro già previsti in legge
di bilancio.
I successivi interventi programmati sulla tratta riguarderanno la
manutenzione alle opere civili, l’upgrade tecnologico con l’installazione
del sistema ERTMS (European Rail Transport Management System, il più
evoluto sistema per la supervisione e il controllo della marcia dei treni),
la sistemazione della linea di contatto di alimentazione dei treni e i
sistemi di informazione al pubblico in stazione. La conclusione dei lavori
per questa fase è prevista a giugno 2026.
*La linea Sansepolcro – Perugia Ponte San Giovanni – Terni*
La linea si estende attraverso i territori di Terni e Perugia fino a
toccare la provincia di Arezzo, tra le stazioni di Sansepolcro, Perugia
Ponte San Giovanni e Terni per complessivi 153 km. L’infrastruttura è stata
affidata in gestione a RFI nel 2017, subentrando al precedente gestore
ferroviario.
A settembre 2017 fu disposta la sospensione dei treni sull’intera rete: la
tratta Umbertide – Città di Castello e la diramazione Perugia Ponte San
Giovanni – Perugia S. Anna erano già state precedentemente chiuse,
rispettivamente, nel settembre 2015 e nel febbraio 2017.
A partire dal 2019 – e in seguito al subentro di Rete Ferroviaria Italiana
nella gestione dell’infrastruttura, mediante la sottoscrizione di un
Accordo tra la Regione Umbria, Umbria TPL e Mobilità – è stato possibile
programmare la realizzazione degli interventi necessari a riattivare la
circolazione lungo le tratte Città di Castello – Perugia Ponte San Giovanni
e la diramazione verso Perugia S. Anna.
Gli interventi stanno proseguendo con l’upgrade tecnologico sulla tratta in
esercizio tra Perugia Ponte San Giovanni e Città di Castello e con
l’elettrificazione della linea Perugia Ponte San Giovanni – Perugia S. Anna
che conduce all’acropoli. L’avvio dei lavori di ammodernamento
dell’infrastruttura ferroviaria nel cuore dell’Umbria rientra in una
strategia condivisa di rilancio delle ferrovie regionali, di rafforzamento
del trasporto collettivo e promozione della mobilità sostenibile in una
regione in cui il trasporto privato su gomma rappresenta la quota modale
maggiore.
L’integrazione con le ferrovie concesse rientra nella più ampia strategia
di RFI, con l’obiettivo di configurare una “rete allargata” attraverso un
gestore unico che permetta di connettere aree oggi escluse, rendendo
possibile la continuità dei servizi ferroviari verso il resto del
territorio nazionale, promuovendo al tempo stesso il trasporto su ferro.
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