(AGENPARL) – dom 04 febbraio 2024 Direttore responsabile: Francesco Antonio Arcuti
ANNO 45 – N. 23 domenica 4 febbraio 2024
(agenzia Umbria notizie)
Ecotur 03
Alla Bit presentate le iniziative “Cammini Aperti” e
Aromi d’Italia con ministro Santanchè, Umbria capofila
del Turismo lento nel progetto nazionale “Scopri
l’Italia che non sapevi”
(Aun) – Milano 4 feb. 024- È interamente dedicato al
turismo lento il progetto Cammini Aperti ideato dalla
Regione Umbria, capofila in Italia del turismo lento,
che vede però il coinvolgimento di tutte le regioni,
ciascuna per selezionare gli itinerari sul proprio
territorio.
L’ iniziativa, presentata a Milano nello stand della
Regione Umbria, alla presenza del ministro al Turismo
Daniela Santanchè, con Sviluppumbria in veste di
soggetto attuatore, rientra nel grande progetto “Scopri
l’Italia che non Sapevi” la strategia di promozione
comune delle Regioni Italiane frutto di un accordo di
programma tra il Ministero del Turismo e la Commissione
Politiche per il Turismo della Conferenza delle Regioni
e delle Province autonome, in collaborazione con ENIT.
Un progetto quello di “Scopri l’Italia che non Sapevi”,
che vede il coinvolgimento in qualità di capofila delle
Regioni Emilia-Romagna, Umbria, Marche e Abruzzo,
ognuna per la valorizzazione di una tematica specifica
(borghi, turismo lento, turismo attivo, natura e
parchi).
A queste si sono unite le Regioni partner ai quali sono
stati affidati alcuni tematismi verticali. Regione
Toscana, Friuli-Venezia Giulia e Campania si occupano
così rispettivamente di enogastronomia, golf e percorsi
e itinerari di turismo archeologico subacqueo.
“Il turismo lento rappresenta un segmento in forte
ascesa che favorisce anche la sostenibilità soprattutto
in termini di destagionalizzazione, decongestione dei
flussi e creazione di nuove opportunità di lavoro –
dichiara il Ministro del Turismo, Daniela Santanchè –
In più, è un modo di viaggiare che ben si sposa con
l’enogastronomia, fattore identitario noto in tutto il
mondo e dal fortissimo potere di attrazione per i
turisti italiani e stranieri. Ecco perché questi due
progetti formano un connubio vincente e indissolubile
nell’ottica di ampliare la strategia di comunicazione
delle eccellenze dei nostri territori. Mettere a
sistema i cammini come prodotto turistico, con loro
specifiche identità e omogeneità, è una delle sfide che
il governo si pone in ambito turistico. I cammini
religiosi – su cui nell’ultima legge di bilancio
abbiamo stanziato ulteriori 15 milioni, per un
ammontare complessivo di oltre 19 –, poi, costituiscono
un’occasione preziosa in vista del Giubileo 2025, che
vedrà arrivare oltre 30 milioni di turisti nella sola
capitale. Un appuntamento, questo, che non deve farci
trovare impreparati. Invece, dobbiamo lavorare insieme
– Ministero, Regioni e gestori dei cammini – stabilendo
una tabella di marcia di interventi in tema di
percorribilità, segnaletica, servizi accessori e
campagne di comunicazione mirate”.
All’ incontro che si è tenuto a Milano erano presenti
la presidente della Regione Umbria, Donatella Tesei, il
coordinatore della Commissione Politiche per il Turismo
della Conferenza delle Regioni, Daniele D’Amario,
Francesco Tapinassi direttore di Toscana Promozione,
Ivana Jelinic, presidente e Ceo di Enit.
Sono intervenuti la dirigente del Servizio Turismo
della Regione Umbria, Antonella Tiranti, Gianluigi
Bettin di Sviluppumbria.
“Cammini Aperti” si pone l’obiettivo di creare il più
importante evento del turismo lento, promuovendo i
valori dell’accessibilità. Le escursioni e le
passeggiate saranno condotte da guide ambientali
escursionistiche o accompagnatori di media montagna.
L’iniziativa si terrà il 13 e 14 aprile con 42
escursioni, 2 per ogni Regione.
“L’Umbria, grazie al fascino delle sue bellezze
naturali, alla ricchezza culturale dei suoi territori e
alle sue pregiate produzioni enogastronomiche, sta
diventando sempre di più un forte attrattore turistico
per l’intero paese.
“Dobbiamo imparare a promuovere l’Italia nella sua
interezza perché non avrebbe senso un progetto come
quello dei Cammini se dedicato a un’unica regione – ha
detto la presidente Tesei – Bisogna fare squadra
nell’ambito della quale ogni regione potrà proporre le
proprie eccellenze in tutti i mesi dell’anno. In
questo contesto l’Umbria può dare molto con le sue
bellezze e i suoi borghi. Un progetto quello dei
Cammini che andrà narrato in un momento in cui la
domanda turistica sta cambiando e si sta
destagionalizzando. Gli ottimi risultati raggiunti sul