(AGENPARL) – gio 18 gennaio 2024 Meloni e Bori (Pd): “La Regione le riconosca come malattie croniche e
invalidanti”
(Acs) Perugia, 18 gennaio 2024 – “Auspichiamo che la decisione di rinviare
in Commissione la mozione che abbiamo presentato durante l’ultima seduta
dell’Assemblea legislativa, volta ad impegnare la Giunta regionale a
riconoscere la vulvodinia e la neuropatia del pudendo, come malattie croniche
e invalidanti, sia il primo passo verso l’approvazione di un provvedimento
condiviso e non, come troppo spesso accade, una strategia per perdere tempo e
affossare la proposta”, è quanto scrivono in una nota i consiglieri
regionali del Partito democratico, Simona Meloni (capogruppo) e Tommaso Bori
(vice presidente Commissione sanità).
“Riteniamo sia un gesto di civiltà impegnarsi, tutti insieme –
aggiungono -, in favore di coloro che soffrono di queste patologie
invalidanti, ancora non riconosciute come tali e non previste dai Livelli
essenziali di assistenza (Lea). Sarebbe oltremodo importante – osservano –
che la Giunta regionale sostenga questa causa e se ne faccia al più presto
promotrice nei confronti del Governo affinché si preveda, come detto,
l’inserimento della vulvodinia e della neuropatia del pudendo nell’elenco
nazionale delle malattie croniche e invalidanti”.
“Occorre inoltre – spiegano Meloni e Bori – rendere operativo un gruppo
di lavoro multidisciplinare, a livello regionale, per realizzare un’analisi
di contesto e definire l’iter diagnostico e terapeutico più opportuno.
Rispetto a queste patologie serve maggiore formazione e un effettivo
accrescimento delle competenze da parte delle figure sanitarie idonee a
garantire un’adeguata assistenza in relazione alle singole specificità, in
modo tale che il servizio sanitario regionale sia in grado di fare diagnosi e
definire una presa in cura in tempi brevi. Chiediamo infine – concludono –
che la Commissione predisponga quanto prima un’audizione per ascoltare le
problematiche di chi vive queste patologie sulla propria pelle”. RED/as
link alla notizia: http://www.consiglio.regione.umbria.it/node/76488
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