(AGENPARL) – gio 11 gennaio 2024 Andrea Fora (Patto civico) annuncia mozione
(Acs) Perugia, 11 gennaio 2024 – “La Giunta intervenga con urgenza nei
confronti del Governo affinché venga ripristinato il Fondo per il contrasto
dei Disturbi della Nutrizione e dell’Alimentazione per garantire nel nostro
territorio e in tutto il Paese quei servizi ambulatoriali che operano nella
diagnosi, cura e assistenza dei pazienti affetti da questa patologia”. È
quanto dichiara il consigliere regionale Andrea Fora (Patto Civico)
annunciando la presentazione di una mozione.
“I disturbi del comportamento alimentare – spiega Fora – rappresentano un
problema significativo per molte persone e per i loro familiari. Si tratta di
patologie che riguardano il rapporto tra le persone, il cibo e la percezione
dell’immagine corporea, con la compromissione importante di quasi tutti gli
organi e apparati del corpo. Le varie manifestazioni dei disturbi del
comportamento alimentare come anoressia, bulimia, binge eating, alimentazione
notturna, picacismo, secondo la Società Italiana per lo studio dei disturbi
del comportamento alimentare negli ultimi anni sono aumentati in modo
preoccupante. Un quadro allarmante che vede una prevalenza della comparsa del
disturbo durante l’adolescenza, specialmente nella fascia tra i 14 e i 25
anni, ma a soffrire sono anche ragazze e ragazzi sotto i 13 anni. E per i
malati di disturbi della nutrizione e dell’alimentazione gli anni della
pandemia hanno costituito una vera e propria emergenza sanitaria”.
“Il governo Draghi – prosegue Fora – aveva stanziato 25 milioni di euro
per il 2022 e il 2023 a sostegno delle famiglie che si trovano ad affrontare
i disturbi del comportamento alimentare, consentendo il finanziamento di
Piani di intervento regionali e provinciali per il miglioramento
dell’assistenza alle persone con Dna. Il bilancio 2024 ha cancellato del
tutto le risorse stanziate nel biennio 2023-2024 per il Fondo per il
contrasto dei disturbi alimentari. I 25 milioni stanziati nel 2021 hanno
contribuito all’apertura di una rete nazionale di ambulatori nei quali
migliaia di pazienti hanno trovato cure e conforto, consentendo
l’assunzione di 780 professionisti per far fronte al più che raddoppio dei
casi diagnosticati di anoressia e bulimia tra i giovani nel periodo
pandemico: nel 2019 erano 680.669 mentre nel 2023 sono arrivati a
“Dall’Umbria – conclude Fora – oltre 40 associazioni dei familiari dei
pazienti hanno promosso un appello al presidente del Consiglio dei ministri e
al ministro della Salute per trovare una ragionevole soluzione senza la quale
saranno tantissimi cittadini a rimanere senza assistenza. In Umbria
l’insieme dell’associazionismo e della rete sanitaria da anni è
impegnata con risultati eccellenti per affrontare questo fenomeno in sempre
crescente diffusione, oltre 3 milioni di persone in Italia, di cui oltre
18.000 solo in Umbria. Una situazione aggravata da due anni di emergenza
pandemica che molto ha inciso nello sviluppo psicologico dei ragazzi e degli
adolescenti: il 30% dei soggetti pare sia compreso fra gli 8 e i 12 anni di
età”. RED/dmb
link alla notizia: http://www.consiglio.regione.umbria.it/node/76437