(AGENPARL) – ven 05 gennaio 2024 Consiglieri regionali PD: “la giunta regionale intervenga”
(Acs) Perugia, 5 gennaio 2024 – “Lo scorso settembre abbiamo sottoposto
alla Giunta regionale un’interrogazione che aveva come obiettivo quello di
accendere un faro su una situazione del tutto anomala che si stava creando
all’interno di alcune Asl umbre, allorquando, le direzioni generali, hanno
stabilito le modalità di ridefinizione degli incarichi relativi alle
posizioni e funzioni organizzative detenute da alcune tipologie di
dipendenti, come ad esempio i caposala, in virtù di concorsi e titoli,
sostenuti e valevoli in passato. Ora che l’Aran, con un parere richiesto
dalla Giunta Regionale in virtù della nostra richiesta di chiarimenti, ha
accertato la non legittimità dei procedimenti avviati, riteniamo doveroso
che la Regione ricomponga una quadro di certezze”: lo affermano in una nota
congiunta i consiglieri regionali del Partito democratico, Simona Meloni,
Fabio Paparelli, Tommaso Bori e Michele Bettarelli.
“Nel merito – proseguono – Aran ha chiarito che, sulla base di una
valutazione positiva espressa al termine dell’incarico e in assenza di
provvedimenti disciplinari intercorsi negli ultimi due anni, gli stessi
dipendenti con funzioni organizzative, hanno il diritto di mantenere il
loro incarico senza la necessità di essere sottoposti a nuove selezioni. Si
tratta dunque di un parere che rimette in discussione i procedimenti avviati
sui quali avevamo chiesto di soprassedere, in attesa di un quadro legislativo
regionale maggiormente armonizzato e univoco. Per altro, rileviamo con
stupore che la stessa Giunta regionale si è ben guardata dal trasmetterci,
in qualità di interroganti, il parere espresso da Aran in data 20 Dicembre
2023, forse sperando che non venisse svelato l’ennesimo passo falso di
un’amministrazione che, sui temi della sanità, appare del tutto
sprovveduta e inadeguata”.
“La giunta regionale – concludono – invece che preoccuparsi
illegittimamente di destrutturare quanto fatto in passato, si preoccupi
piuttosto del futuro di una sanità pubblica al collasso e cerchi di
contemperare, secondo le norme e procedure vigenti, la necessità di
salvaguardia delle professionalità acquisite con le aspettative di crescita
del personale sanitario ad oggi unico pilastro rimasto della sanità
pubblica”. RED/
link alla notizia: http://www.consiglio.regione.umbria.it/node/76413