(AGENPARL) – gio 28 dicembre 2023 *politiche sociali: assessore Coletto riceve la squadra di 4° categoria
dell’Ellera Calcio per festeggiare i successi sul campo *
(aun) – Perugia 28 dic. 023 – Un momento di allegria per lo scambio degli
auguri per le Festività Natalizie e anche per condividere la soddisfazione
dei risultati raggiunti sul terreno di gioco: i giocatori della squadra di
4° categoria dell’Ellera Calcio, ora capofila in Umbria del campionato
interregionale Umbria – Marche Fgci della Divisione Calcio Paralimpico e
sperimentale, rivolto ai ragazzi con deficit psichici e cognitivi, ha fatto
visita all’assessore alla Salute e alle Politiche sociali della Regione
Umbria, Luca Coletto, che già dallo scorso anno ha fortemente sostenuto
l’iniziativa sportiva portata avanti dall’organizzatore Armando Marcucci
dell’Asd Ellera Calcio, con il contributo della Comunità di Capodarco di
Perugia e dell’Associazione Fuorigioco.
Nella sede dell’assessorato regionale è arrivata una rappresentanza degli
atleti che stanno disputando il campionato, insieme a Armando Marcucci
Delegato Regionale FIGC DCPS, Alessio Mariotti presidente Asd Ellera
Calcio, Francesca Bondì della Comunità di Capodarco, oltre ai genitori di
alcuni giovani impegnati nell’attività agonistica.
“Oggi è una giornata di festa – ha detto l’assessore Coletto – vi ritrovo
con grande piacere dopo qualche mese per complimentarmi con voi per gli
ottimi risultati raggiunti”.
Rivolgendosi ai genitori che hanno ringraziato per l’opportunità di
crescita fisica, sportiva ed umana offerta ai propri figli attraverso
questa attività sportiva, l’assessore ha sottolineato “l’importanza di
attuare politiche che possano rispondere il più possibile a un progetto di
vita personalizzato per ogni persona con disabilità che, necessariamente,
come ognuno di noi, deve avere la possibilità di vivere in modo pieno la
propria esistenza”.
“Per fare ciò – ha proseguito Coletto – è richiesto un forte impegno delle
istituzioni, ma anche di tutti noi e la Regione Umbria non farà certo
mancare il suo contributo per dare piena attuazione all’articolo 19 della
Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità e per creare un
sistema in cui cresce sempre di più il senso di responsabilità,
partecipazione e condivisione”.
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