(AGENPARL) – gio 28 dicembre 2023 Nota di Pastorelli e Fioroni (Lega)
(Acs) Perugia, 28 dicembre 2023 – “L’Atto di riorganizzazione della Rete
ospedaliera regionale ha ricevuto il parere positivo espresso dal Ministero
della Salute, e va nella direzione intrapresa dalla giunta Tesei di
efficientamento che sarà accompagnato dal rafforzamento della medicina del
territorio”: lo affermano il capogruppo Lega Umbria Stefano Pastorelli e il
consigliere regionale Paola Fioroni, vicepresidente dell’Assemblea
Legislativa.
“Il documento approvato – spiegano Pastorelli e Fioroni – prevede la
riorganizzazione degli ospedali e relativi fabbisogni di posti letto
pubblici, volendo continuare a sostenere il primato della sanità pubblica ed
universale con il riconoscimento di 80 posti letto di sanità privata
convenzionata per il territorio ternano, la nascita del Terzo Polo
Foligno-Spoleto, realizzando un DEA di I livello su due strutture fisiche
integrate fra loro, assicurandone la piena operatività e continuità, la
conferma della realizzazione degli Ospedali di Comunità, l’implementazione
di maggiori servizi e strutture sanitarie nelle zone disagiate, oltre allo
stanziamento di nuove risorse per il nosocomio di Terni e la previsione
dell’ospedale comprensoriale Narni-Amelia”.
“Un impegno importante – proseguono i consiglieri della Lega – e che ci
consentirà di rafforzare la sanità’ ospedaliera rendendola più
efficiente, integrata con il territorio e specializzandola in modo da poter
coprire tutti i bisogni di salute, diventando sempre più capillare nella
presa in carico dei cittadini anche con l’uso di strumenti come la
telemedicina. Doveroso ricordare da dove siamo partiti e la situazione
ereditata dalla giunta di sinistra, che ha lasciato in sanità oltre 40
milioni di euro annui di buco di bilancio, ricoperto solo con poste
straordinarie e le sole 69 terapie intensive presenti in Umbria. Condizione
che in epoca covid ci ha costretto a compiere una vera e propria impresa per
incrementarne il numero, riorganizzare le strutture e ottemperare a tutte le
azioni necessarie per rispondere alla situazione di criticità. In questi
anni abbiamo provveduto a nuove assunzioni in sanità e alle stabilizzazioni
a tempo indeterminato, ancora oggi in corso, di personale infermieristico,
medico e sanitario a tempo determinato che ha offerto il proprio servizio
durante la pandemia”.
“Stiamo inoltre tentando – spiegano – di raddrizzare una situazione
complessa che vede l’Umbria affidarsi a continue deroghe al DM 70 e DM 77
nel rapporto tra rete ospedaliera e abitanti per riorientare tutto il sistema
adibito alla cura delle persone, nell’obiettivo di specializzare gli
ospedali e far sì che ciascun cittadino possa trovare risposte e cura
appropriate nel territorio di riferimento. Massima attenzione anche riguardo
alle liste di attesa, un problema già presente prima della pandemia che
abbiamo provveduto a mitigare in maniera strutturale del 40%, rispettando la
residenzialità di fragili e anziani. Un recente provvedimento, infine, ha
permesso agli operatori delle professioni sanitarie infermieristiche,
tecnico-sanitarie, della riabilitazione, della prevenzione e della
professione ostetrica in Umbria di esercitare la libera professione, con
l’obiettivo di continuità della presa in carico del paziente e per
favorire la naturale destinazione degli ospedali che è quella della cura
delle patologie importanti e degli acuti. Con l’atto di oggi – concludono
Pastorelli e Fioroni – proseguiamo dunque nel percorso intrapreso
dall’inizio del mandato per il potenziamento e l’efficientamento della
sanità regionale”. RED/PG
link alla notizia: http://www.consiglio.regione.umbria.it/node/76399