(AGENPARL) – gio 21 dicembre 2023 *La destra abbandona Bastia e Assisi, M5S Umbria: “Chiusura totale su
questioni di buon senso in merito a sanità, trasporti e questione
ambientale”*
Con gli emendamenti al Defr che sono stati respinti la giunta regionale
guidata da Donatella Tesei abbandona i territori di Bastia e Assisi. Dal
mancato potenziamento degli ambulatori ad Assisi alla bocciatura della
proposta di istituire una fermata per il trasporto pubblico locale a Bastia
Umbria di collegamento con l’aeroporto San Francesco. Fino alla questione
ambientale con la rinuncia al tentativo di delocalizzazione delle ex
Fonderie Tacconi che mette a rischio il diritto alla salute di un intero
territorio. Contro le scelte scellerate della giunta regionale si alza la
voce del Movimento 5 Stelle. “Ci troviamo di fronte a una chiusura totale
su questioni di buon senso verso tutta la cittadinanza” ha detto il
coordinatore regionale del M5S Umbria, Thomas De Luca, nella conferenza
stampa all’Auditorium di Bastia Umbra insieme alla consigliera comunale di
Bastia, Laura Servi, e al coordinatore del gruppo territoriale M5S di
Assisi, Vincenzo Rocca.
“Le proposte che abbiamo messo sul tavolo nell’ambito del Defr sono rimaste
confinate nell’assemblea legislativa – ha ribadito De Luca – la maggioranza
di centrodestra è rimasta sorda di fronte alle richieste del territorio,
compresa Bastia che è governata proprio dal centrodestra. La retorica
negazionista sui cambiamenti climatici ha portato a vietare la possibilità
ai proprietari frontisti di intervenire nella manutenzione delle sponde e
quindi nella prevenzione dell’emergenza, dando regole certe anche nelle
aree sottoposte a vincolo, con la bocciatura del relativo emendamento che
avevamo presentato. In tema di infrastrutture, l’assemblea legislativa ha
bocciato la proposta di potenziamento del servizio ferroviario
metropolitano attraverso la realizzazione, come previsto nel nuovo PRG in
approvazione a Bastia Umbra, di una nuova fermata TPRL ai margini
occidentali del comune per una maggiore integrazione con l’aeroporto San
Francesco di Assisi. Anche rispetto ai presidi sanitari non si può tener
conto solo del bacino d’utenza del territorio. Nello specifico Assisi
accoglie un flusso di turisti tale da avere urgente bisogno di un
potenziamento dei servizi sanitari. Purtroppo, anche qui l’emendamento per
garantire nel nuovo Piano sanitario regionale un pronto soccorso h24 e
servizi di diagnostica notturna all’ospedale di Assisi è stato respinto. La
risposta attuale è inadeguata, compromette l’assistenza sanitaria e
l’immagine della città. Uno schiaffo in faccia ai cittadini che dimostra la
mancanza di volontà di prendere in carico queste esigenze. L’ultimo aspetto
riguarda gli esposti volontari costretti a subire l’impatto sanitario e
ambientale delle ex Fonderie Tacconi: avevamo chiesto, insieme anche ad
alcuni consiglieri di maggioranza, l’impegno della giunta regionale ad
avviare un percorso verso la delocalizzazione degli impianti in un’area più
idonea dal punto di vista ambientale, paesaggistico e occupazionale”.
Laura Servi, consigliera comunale M5S di Bastia: “Il governo regionale è in
perfetta continuità con quello nazionale nella totale inerzia verso il
territorio di Bastia. Era stata annunciata la rivoluzione, si fanno
inaugurazioni e tagli di nastro. Un dato su tutti riguarda i ristori per
coloro che hanno subito danni dall’esondazione del Tescio. La differenza
tra la somma accantonata e quella arrivata alle popolazioni non torna”.
Vincenzo Rocca, coordinatore del gruppo territoriale M5S di Assisi: “Assisi
accoglie cinque milioni di turisti all’anno, questo richiede un’adeguata
assistenza sanitaria. Ma mancano funzioni essenziali per le emergenze e i
servizi sono offerti in orario ridotto. Questo porta un ulteriore aggravio
anche sulla cittadinanza di Assisi e sulle strutture limitrofe del
territorio che vivono un totale affaticamento”.
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