(AGENPARL) – ven 15 dicembre 2023 *Thomas De Luca (M5S Umbria): “La presidente Tesei e l’assessore Coletto
continuano a negare il problema delle liste d’attesa. Inaccettabile
distorsione dei dati”*
Solo la presidente Tesei e l’assessore Coletto non si sono accorti che
ormai il diritto alla cura in Umbria è quasi del tutto compromesso. Avevamo
chiesto chiarezza sui dati relativi alle prescrizioni mediche richieste per
ogni esame e non solo quelle pervenute al CUP. Invece le dichiarazioni
della presidente della Regione e dell’assessore veneto alla sanità umbra
forniscono una distorta rappresentazione della realtà. Negando il problema,
Tesei e Coletto scadono ormai nel ridicolo. La stessa Corte dei Conti
giusto un anno fa aveva messo nero su bianco come “il diritto alla salute
dei cittadino umbro da compromesso rischiava di essere negato”.
Un anno dopo la situazione non è certo migliorata, anzi. La lista di attesa
è un limbo indefinito nel quale gli umbri che devono prenotare risonanze
magnetiche e altri esami diagnostici urgenti rimangono a galleggiare senza
alcuna garanzia. Anche dinanzi a sintomi di patologie che possono portare
alla morte, per ottenere un esame o una visita, i cittadini sono costretti
a scegliere se aspettare mesi, con il rischio di compromettere il proprio
quadro clinico, oppure pagare la sanità privata. L’obiettivo
dell’emendamento al Defr respinto dalla maggioranza era proprio abbattere i
tempi di attesa e garantire il recupero delle prestazioni.
Tutto questo attraverso un sistema di monitoraggio più efficace, inclusivo
di prenotazioni telefoniche e tramite sportello, tenendo conto del momento
in cui il paziente riceve la prescrizione medica. In questo modo sarebbe
stato possibile superare le criticità dovute alla mancata presa in carico
del paziente che viene invitato dal call center del CUP ad effettuare
ulteriori chiamate in caso di non disponibilità. Nella risposta alle nostre
sollecitazioni, la presidente Tesei e l’assessore Coletto invece continuano
a prendere in considerazione dati che non rappresentano la realtà. Quante
persone non vengono prese in carico dal sistema perché “con libera scelta”
vengono invitate a richiamare il CUP a fronte della mancanza di posti?
Quante persone rinunciano a prenotare un esame perché si sentono dire dal
CUP che non ci sono posti e vanno direttamente dal privato? Solo una
valutazione attenta e trasparente dei dati permetterebbe una reale
comprensione del fenomeno.
Visto il muro di gomma che ci troviamo davanti ho inoltrato una richiesta
di accesso atti per avere i dati sulle prescrizioni mediche per poterli
così confrontare con le prestazioni realmente erogate. La vera trasparenza
richiede la pubblicazione integrale dei dati, come proponeva l’emendamento
respinto dalla maggioranza. Sempre più persone nella nostra regione sono
costrette a scegliere se curarsi o pagare le bollette. Non possiamo
continuare a prenderci in giro.
*Thomas De Luca – consigliere regionale Movimento 5 Stelle Umbria*